E’ stato un errore ricorrere al project financing per la costruzione dell’ospedale di Lucca ed è un errore ancora più grave vendere i padiglioni del Campo di Marte e l’immobile dell’ex Dipartimento di Prevenzione di Carraia poiché questo significa perdere definitivamente i servizi sanitari che già mancano sul territorio e di cui i cittadini hanno bisogno.
E’ quanto afferma Domenico Caruso, consigliere comunale del gruppo Lega Salvini Premier di Capannori, il quale ha presentato una mozione per chiedere l’esclusiva destinazione sociosanitaria dell’immobile di Carraia e per impegnare il Sindaco di Capannori, in qualità di componente della commissione zonale della sanità, ad opporsi alla vendita dei padiglioni del Campo di Marte così come previsto dal piano delle delle alienazioni recentemente deliberato dall’USL Toscana Nord – Ovest.
La mozione presentata in Consiglio Comunale, spiega Caruso, mira a bloccare la vendita degli immobili di Capannori e Lucca per mantenere la proprietà pubblica e realizzarvi strutture per la continuità assistenziale, le cure intermedie, ambulatori specialistici e altri presidi sanitari oggi mancanti o offerti in misura inferiore rispetto alla domanda dei cittadini già pesantemente penalizzati dalla cattiva gestione della sanità da parte della Regione per via dei tagli ai servizi e dei buchi di bilancio ai quali la Giunta Giani ha cercato di porre rimedio con il recente aumento dell’addizionale IRPEF.
In questo contesto, afferma Caruso, la vendita degli immobili ASL è funzionale al recupero dei soldi spesi per la costruzione del nuovo ospedale di Lucca e per far quadrare i conti e non certo al reperimento delle risorse finanziarie da destinare al miglioramento dei servizi sanitari ed è per questa ragione che è essenziale mantenere l’esclusiva destinazione sociosanitaria degli immobili di Carraia e Lucca.
E’ bene che la Regione Toscana comprenda che il patrimonio immobiliare delle ASL deve essere destinato ad offrire servizi e non deve essere usato come una mucca da mungere per fare cassa.
In passato, conclude Caruso, si è pensato di adibire l’immobile di Carraia a spazio per i giovani e addirittura per farne una struttura per rifugiati ma quelle soluzioni non vanno certo nel perseguimento dell’interesse pubblico che, al contrario, è realizzato con la predisposizione di attività sanitarie, sociali e assistenziali così come richiesto nella mozione che sarà discussa dal Consiglio Comunale di Capannori.