Si è conclusa con successo la distribuzione gratuita di oltre 1.300 piante di olivo (per l’esattezza 1.376) a cittadini privati, hobbisti e azienda agricole, in tutti 87, avvenuta sabato scorso in piazza Aldo Moro e venerdì scorso al Frantoio Sociale del Compitese. Un’iniziativa promossa dal Comune di Capannori insieme al Frantoio sociale del Compitese e alla Cia Toscana Nord- Lucca con l’obiettivo di aumentare la presenza su tutto il territorio di questa pianta tipica del Capannorese e quindi anche la produzione olearia. Alla consegna degli olivi erano presenti l’assessora all’agricoltura Silvana Pisani, il presidente del Frantoio Sociale del Compitese, Angelo Giusti, Luca Maria Simoncini presidente della Cia Toscana Nord Lucca e Antonio Lorito, responsabile Piana di Lucca della Cia Toscana Nord-Lucca.
“E’ con soddisfazione che abbiamo consegnato a numerosi cittadini e aziende agricole del nostro territorio un numero consistente di piante di olivo - spiega l’assessora all’agricoltura Silvana Pisani-. Con questa iniziativa vogliamo sostenere sia le aziende agricole che intendono integrare o rimodernare i propri appezzamenti, sia gli hobbisti che si prendono cura di piante di olivo. L’olivo è una pianta caratteristica di Capannori ed elemento tipico del nostro bel paesaggio ed è nostra intenzione contribuire concretamente ad aumentare la sua presenza sul territorio anche ai fini della produzione del buon olio capannorese”.
“Riteniamo particolarmente importante questo progetto per incrementare una coltura tipica di Capannori, come l’olivo - afferma Angelo Giusti, presidente del Frantoio Sociale del Compitese-. Questa iniziativa ha suscitato grande interesse tanto che nelle prime tre ore di apertura delle richieste abbiamo ricevuto ben 250 domande e in base alla disponibilità degli olivi ne abbiamo soddisfatte 87, seguendo un ordine cronologico unico tra chi era presente e le mail inviate. Mettere a dimora nuove piante di olivo significa migliorare la bellezza del paesaggio e l’ambiente e certamente, non ultimo, aumentare la produzione olearia”.
“Questa iniziativa volta ad implementare una coltura così importante e caratteristica del territorio capannorese, come quella dell’olivo, ha avuto una grande risposta a dimostrazione di quanto l’olivicoltura sia radicata a Capannori – aggiunge Luca Maria Simoncini presidente della Cia Toscana Nord Lucca”.