Il sindaco Luca Menesini ha scritto una lettera al presidente della Regione, Enrico Rossi, in cui si fa interprete delle esigenze manifestate dagli imprenditori del distretto calzaturiero della Piana di Lucca per uscire dalla difficile situazione economica creata dall'emergenza Covid, scaturite dal tavolo di confronto permanente istituito dall'amministrazione comunale per condividere le gravi criticità di questo importante comparto produttivo, già gravato da una crisi pluriennale, ed individuare azioni e strategie per la sua ripresa.
Dall'incontro, al quale hanno partecipato il sindaco Luca Menesini, la consigliera comunale con delega al calzaturiero Lia Miccichè ed una decina di imprenditori del comparto è emerso che l'emergenza Coronavirus è caduta in una fase particolare del ciclo economico annuale comportando la cancellazione di gran parte degli ordini della stagione estiva o fermando la fase conclusiva del ciclo produttivo stagionale con evidenti problematiche in caso di prolungato fermo. La giacenza di merce in magazzino per alcune produzioni è di difficile se non improbabile smaltimento, mentre per altre un rapido sblocco consentirebbe la finalizzazione di alcune produzioni e la relativa consegna. Gli imprenditori chiedono quindi una rapida riapertura delle aziende che possa consentire la finalizzazione di quanto avviato e l’avvio – per chi ha una doppia stagionalità – del lavoro per la prossima stagione; l’apertura dell’intera filiera della moda in quanto senza un sistema distributivo che riceve diventa improbabile sia l’assorbimento dei magazzini, sia della nuova produzione.
Il primo cittadino di Capannori nella missiva chiede inoltre a nome delle imprese di poter integrare le misure nazionali con ulteriori interventi per sostenere le capacità finanziarie del comparto in grave crisi di liquidità e di supportare le richieste del settore al Governo per misure di agevolazione per il carico fiscale sull’annualità 2020.
“Sul piano regionale – scrive poi il primo cittadino - visto il danno in parte non assorbibile, crediamo sia necessaria l’apertura di un tavolo di crisi per il distretto e per definire un accordo territoriale per il rilancio, al fine di individuare specifiche misure, da un lato per il sostegno alla liquidità in aggiunta e supporto alle misure nazionali e regionali attive; dall’altro con contributi finalizzati alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche o ancora all' attivazione o al sostegno di piattaforme di commercializzazione e di incontro domanda offerta digitale. Sul tema della sburocratizzazione è essenziale che i nostri Enti Locali siano a fianco della ripartenza delle aziende, agevolando i loro processi, favorire soluzioni anche di breve periodo – come la nascita di temporary shops per alleggerire i magazzini – e favorire soluzioni di riconversione produttiva”.
Distretto calzaturiero in crisi per il Covid: Menesini scrive a Rossi
Scritto da Redazione
Piana
23 Aprile 2020
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