Il centrodestra suona ancora la carica e pare sia pronto a tornare al tavolo con Remo Santini, con la speranza di poterlo convincere a candidarsi alla carica di sindaco a Capannori. Queste sono almeno le ultime indiscrezioni che arrivano da fonti vicine al sindaco di Lucca Mario Pardini. Un incontro al quale dovrebbe partecipare lo stesso primo cittadino del comune capoluogo.
Dopo il “garbato diniego” dello stesso assessore al turismo di Lucca, di alcuni giorni fa, i vertici del centro destra regionali e provinciali, sembrano ancora convinti che ci sia spazio per una trattativa che possa portare ad un accordo con Santini per correre alle comunali capannoresi, del prossimo giugno. Insomma il centro destra non si arrende ancora su questo nome e insiste e in molti si chiedono quale sia il reale motivo di questa ostinazione.
Forse la convinzione che Santini, già candidato a sindaco a Lucca, sconfitto da Tambellini poco più di sei anni fa, sia la persona adatta a contrastare lo strapotere del Pd? Oppure perché c’è la consapevolezza che non vi è altro personaggio in grado a Capannori, di avere la necessaria credibilità per una candidatura a sindaco? Se Santini, nonostante tutto, cambiasse idea e decidesse di accettare la sfida – ipotesi per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia probabilmente auspicabile, ma ad oggi poco verosimile – rimarrebbe un quadro comunque appannato, con un candidato di area già sceso in campo come Paolo Rontani, che il suo gruzzolo di voti se lo porterebbe sicuramente dietro, oltre alle sicure intemperanze di una base di militanti che a quanto sembra, avrebbero avuto altri progetti. Insomma a pochi mesi dalle elezioni, a destra ancora la situazione non è affatto chiara, una condizione che fa certamente “gongolare” il centro sinistra che procede a come un carrarmato, verso il quinto mandato di ininterrotta amministrazione. Nel caso invece, Santini mantenga ferma la sua posizione, ribadendo il suo “cortese rifiuto” cosa resterebbe? I soliti nomi con Piero Andreuccetti – uomo di Forza Italia così come Santini – un po’ più avanti degli altri, ma ancora debole sul territorio e l’incognita Rontani che comunque procede. Staremo a vedere, ma il tempo passa: da una parte (Del Chiaro) si procede alacremente in campagna elettorale e dall’altra si attende, si riflette e si aspetta un miracolo.