"È con dispiacere che notiamo, ancora una volta, come il centrodestra capannorese sia scollegato dalla realtà, come i consiglieri locali di Lega, FdI e Forza Italia siano occupati a guardare il proprio ombelico e non abbiano una visione complessiva di Capannori, che invece il sindaco Luca Menesini, l'amministrazione e la maggioranza delle forze politiche presenti in consiglio comunale ha dimostrato di avere anche durante un'emergenza complessa come quella del Coronavirus. Per questo motivo, chiediamo a sindaco e giunta di continuare a sostenere le piccole e medie realtà imprenditoriali e il commercio, gli investimenti in opere pubbliche, il turismo, la promozione di uno sviluppo e di una mobilità sostenibile. Capannori sta diventando sempre più strategica nel panorama provinciale e regionale e oggi più che mai dobbiamo insistere per garantire alle famiglie e alle aziende capannoresi un futuro di qualità".
Con queste parole i capigruppo delle forze politiche di maggioranza – Guido Angelini del Pd, Pio Lencioni di Luca Menesini Sindaco, Claudia Berti di + Capannori, Gaetano Ceccarelli di Popolari e Moderati, Silvana Pisani di Italia Viva e Marco Bachi di Sinistra con – disegnano le priorità per il territorio e sottolineano l'incapacità del centrodestra a riflettere partendo dai fatti.
Le priorità per la fase 2 sono quindi state indicate dal consiglio comunale che ieri (giovedì) coi voti favorevoli della maggioranza e l'astensione dell'opposizione, ha approvato un ordine del giorno presentato proprio dai gruppi consiliari di maggioranza.
"Dobbiamo guardare a tutto il sistema economico capannorese, da quello commerciale a quello industriale, andando incontro alle situazioni più critiche, che sono quelle che riguardano il commercio, il calzaturiero, il turismo e l'artigianato – affermano i capigruppo di maggioranza -. Per sostenere questi settori vitali occorre lavorare per immettere risorse e aiuti e ridurre, per quanto possibile, il carico delle imposte e delle tasse comunali. Questo va fatto tenendo bene in vista anche i conti, perché non possiamo pensare di paralizzare l'attività dell'Ente. Il Comune deve continuare a essere efficiente e avere le risorse per funzionare. I Comuni stanno svolgendo un ruolo fondamentale nella fase 2, come lo hanno avuto nella fase 1, quindi è quanto mai necessario il sostegno economico sia da parte del Governo sia da parte dell'Unione Europea".
"L'amministrazione Menesini ha gestito molto bene la fase 1 dell'emergenza sanitaria e anche nella fase 2 sta facendo altrettanto, dimostrando un'ampia visione che è frutto di un costante ascolto delle esigenze del territorio. Per far ripartire il territorio è necessario sostenere la micro, la piccola e la media impresa nonché i negozi di paese, dando aiuti concreti, sgravi e agevolazioni. Bisogna anche immettere anche liquidità nel sistema, perché così facendo si crea un circolo virtuoso. L'amministrazione ha già messo in campo importanti azioni, come il fondo di 250 mila euro per non far pagare la Tari per le attività sospese dal decreto, il suolo pubblico gratuito per tutto il 2020 al fondo di 250 mila euro per sostenere le micro e le piccole imprese nella messa in sicurezza dell'attività e il pagamento del 20% degli appalti entro 15 giorni. Sì anche al rilancio delle opere pubbliche, anche in funzione di sostegno alla ripartenza delle attività economiche, con particolare riferimento a quelle destinate a migliorare la qualità della vita dei cittadini e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Questa crisi ha anche portato tutta la popolazione a capire sempre più l'importanza del rispetto dell'ambiente e dell'adozione di comportamenti sostenibili. Per questo dobbiamo sempre più incentivare l'uso della bicicletta e potenziare la rete di piste ciclopedonali".
"L'amministrazione comunale deve anche promuovere il più possibile le attività sportive e culturali, aiutando le associazioni e i gruppi sportivi a riprendere, nel rispetto delle regole sanitarie – proseguono i gruppi di maggioranza -. Si tratta di attività preziose per la comunità, che contribuiscono a rendere Capannori un territorio vivo. Auspichiamo infine che il Comune costituisca uno specifico sportello per dare le informazioni alle imprese in merito al Decreto Rilancio relativamente alle risorse a fondo perduto e alle linee di finanziamento agevolato e alle famiglie in merito agli incentivi sulla casa e agli aiuti per chi ha perso il lavoro".
"È questa la strada per sostenere e rilanciare Capannori: ascolto, azioni concrete, interventi immediati e progetti di grande respiro. - concludono i capigruppo -. Siamo sicuri che, rimanendo una comunità unità e coesa come finora abbiamo dimostrato, riusciremo a risollevarci da questa crisi".