Si chiama Francesco Di Biagio ed è il quindicenne del Tau Calcio Altopascio - Centro Formazione Inter che ieri, domenica 23, ha esordito da titolare in Eccellenza, indossando la maglia amaranto della prima squadra. Lui, classe 2004, sedici anni non ancora compiuti, ha giocato da titolare per tutti e 90 i minuti, in una partita, quella con il Castelfiorentino, delicata e importante per gli equilibri della classifica. Attorno a lui, in campo, in panchina e soprattutto sulle tribune dello stadio Neri, dov'era schierata tutta la società amaranto, l'emozione era tanta e palpabile. "Francesco ha fatto molto bene - ha commentato Dante Lucarelli, responsabile area tecnica del Tau Calcio Altopascio -. Ha occupato lo spazio tra i pali con una sicurezza da giocatore navigato: è stato davvero emozionante vederlo con la maglia della prima squadra. Il campo non era facile, la partita era di quelle tirate e tese e per i ragazzi di mister Cristiani si trattava di un incontro delicato in un periodo delicato. Con Citti, il portiere titolare, squalificato, e Donati, il 2002 che ricopre il ruolo di secondo portiere, infortunato, abbiamo scelto di pescare direttamente nel nostro florido settore giovanile, senza andare a cercare giocatori esterni. La scelta è ricaduta su Di Biagio perché conosciamo le sue capacità, la sua ambizione e anche la determinazione in allenamento e in partita. D'altronde sia il progetto Tau - Centro Formazione Inter sia il progetto Tau - prima squadra rispondono proprio a questi due obiettivi: da una parte formare e valorizzare i giocatori del nostro vivaio, accompagnarli nel percorso di crescita, tirare fuori da ognuno, nel momento più giusto, capacità e risorse. Dall'altra dare a questi ragazzi lo sbocco di poter proseguire nel mondo dei grandi con la nostra prima squadra. È il metodo Tau: la prima squadra si sta rivelando davvero lo sbocco di crescita per tutti i giocatori cresciuti in casa amaranto, consentendo loro di proseguire la carriera con gli stessi colori, le stesse tecniche e mentalità. L'emozione di vederli crescere e affrontare nuove e sempre più complesse sfide è tanta e aumenta ogni giorno".
Emozione che ha accompagnato Francesco Di Biagio per tutti e 90 i minuti di gioco. A raccontarlo è lui stesso. "Prima di iniziare la partita, soprattutto nello spogliatoio - ammette - ero molto emozionato, ma quando sono entrato in campo tutta questa emozione si è trasformata in voglia di far bene. Tutto questo grazie ai compagni di squadra che mi hanno fatto sentire parte del gruppo. Sono contento della possibilità che mi è stata data".
Tanta soddisfazione anche nelle parole di mister Cristiani. "La partita non è stata facile. Giocavamo alla pari, con la stessa tattica di gioco, su un campo davvero impossibile. Noi siamo stati un po' imprecisi, soprattutto verso la fine, e aver giocato in 10 per quasi tutto il secondo tempo non ha certo aiutato. È stata una bella emozione mandare in campo Di Biagio, un ragazzo che non ha dato segnali di paura in nessun momento dimostrando di essere un portiere dall'avvenire sicuro. Ci dispiace moltissimo per Alex Donati, un altro giovane alle prese con le prime esperienze in Eccellenza, purtroppo fermo per un brutto infortunio. Dopo l'exploit con il Cenaia si sarebbe meritato di bissare il bel risultato, ma è stato degnamente sostituito".