I consiglieri comunali di Fratelli d'Italia hanno espresso preoccupazione per le condizioni lavorative dei dipendenti della "Qualità e Servizi", la nuova società che il Comune di Capannori ha scelto per occuparsi delle mense scolastiche. "Diversi lavoratori – afferma Moschini - mi hanno segnalato condizioni di precarietà lavorativa. I loro contratti sono stati ridotti nelle ore, ma le mansioni sono rimaste invariate. Questo porta a un carico di lavoro maggiore – interviene il Consigliere Eleonora Vaselli - con meno tempo a disposizione per servire i pasti e per sanificare adeguatamente i refettori, esponendo al rischio di un'igiene insufficiente dopo i pasti dei bambini."
Anche la commissione mensa scolastica, prosegue Vaselli, ha sollevato diverse criticità nei confronti della "Qualità e Servizi spa". "A differenza del passato, il menù per i bambini non viene più concordato con la commissione, il che impedisce di adattarlo in base alle esigenze degli alunni, come avveniva con il precedente gestore del servizio mensa". "Inoltre - chiosa Moschini - non sono state fornite le schede tecniche dell'origine dei prodotti, nonostante l'introduzione di nuove materie prime". La commissione ha anche evidenziato difficoltà legate al numero eccessivo di mansioni per il personale rispetto al tempo disponibile e alla carenza di addetti nei refettori.
Interviene, poi, il Consigliere Elisabetta Triggiani, insieme al Consigliere Matteo Petrini il quali precisano: "in occasione del Consiglio Comunale nel quale la maggioranza votò a favore della Qualità e Servizi, il nostro Gruppo - Fratelli d'Italia, espresse tutti suoi dubbi soprattutto perché l'amministrazione, con l'ingresso della nuova società, non sapeva garantire, con certezza, il mantenimento dei posti di lavoro per tutti i lavoratori del settore". Per Fratelli d'Italia era prioritario che tutti i lavoratori conservassero il proprio posto di lavoro anche nel monte ore, ma a precisa domanda in tal senso, la maggioranza non seppe dare una risposta chiara se non un generico ed asettico "impegno" di circostanza.
Nella realtà dei fatti , prosegue Triggiani, molti lavoratori si sono visti ridurre a 20 ore settimanali l'orario di lavoro con conseguente drastica riduzione dello stipendio mettendo in crisi diverse famiglie nel pagamento dell'affitto di casa o della rata del mutuo. Ma non solo, in quelle 20 ore si pretende che i lavoratori riescano a svolgere tutti i compiti che svolgevano ad orario pieno – cosa, ovviamente, impossibile – senza riconoscimento dello straordinario qualora il lavoratore diligente debba fermarsi di più per riordinare.
I consiglieri di Fratelli d'Italia, pertanto, chiedono all'amministrazione di monitorare attentamente l'operato della "Qualità e Servizi S.p.A." in modo che a tutti i lavoratori del settore che erano a tempo pieno venga garantito il medesimo contratto full time, nonché a rispondere alle richieste della commissione mensa. In particolare, sollecitano la fornitura della documentazione necessaria, come le schede tecniche e la provenienza dei prodotti, per garantire trasparenza e migliorare la gestione delle mense scolastiche.