Di tutto, di più. Era un bel po' di tempo che in quel di Capannori, per la precisione in consiglio comunale, non si assisteva a scene simili con maggioranza e opposizione che non se le sono mandate a dire e con quest'ultima che ha lasciato l'aula per protesta.
La seduta di consiglio comunale straordinario verteva sull’impianto di Salanetti per lo smaltimento dei pannoloni e pannolini. Il centrodestra è uscito dall’aula a seguito dell'esclusione dall'assise di Riccardo Giannoni e Barbara Pisani da parte del presidente del consiglio ed ex sindaco Luca Menesini. Quest'ultimo ha spiegato i motivi del no all'iscrizione a parlare per il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi.
L’opposizione, e tutti coloro che si erano iscritti per parlare nel centrodestra si sono rifiutati come segno di protesta per la mancata iscrizione a parlare del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Riccardo Giannoni e del consigliere comunale di opposizione a Porcari, Barbara Pisani.
Il sindaco Giordano Del Chiaro ha ripetutamente invitato le opposizioni a rientrare in aula, senza riuscirci. Il centrodestra ha annunciato la mobilitazione per una nuova assemblea popolare contro l'impianto e probabile richiesta di dimissioni del presidente del consiglio comunale Menesini.
"Un fatto gravissimo, una lesione della libertà di parola e di espressione, un arroccamento senza senso, che ha provocato la reazione non solo dei consiglieri di opposizione, ma anche degli stessi cittadini presenti, che hanno abbandonato l'aula dove si sarebbe dovuto tenere il consiglio comunale appositamente convocato a Capannori sull'impianto di Salanetti che, nelle intenzioni della sinistra capannorese, dovrà trattare pannolini e materiali simili", commenta il consigliere regionale e capogruppo di FdI Vittorio Fantozzi.
"Noi - dicono Riccardo Giannoni e Barbara Pisani - come consiglieri di opposizione a Porcari, quindi molto interessati dall'argomento, avevamo chiesto di poter intervenire. Una richiesta legittima e crediamo assolutamente accoglibile. Invece, contravvenendo alle più elementari regole democratiche e di correttezza istituzionale, ci è stato impedito di parlare e questo ha provocato la reazione dei consiglieri di opposizione capannorese e anche dei cittadini, che hanno visto questa chiusura di Menesini come un atto di sfida e di arroganza".
Elisabetta Triggiani, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Capannori, e i consiglieri Lido Moschini, Eleonora Vaselli e Matteo Petrini, non hanno avuto esitazioni: "Non aveva senso continuare, dopo questa decisione irricevibile del presidente del consiglio comunale di Capannori. Noi siamo dalla parte dei cittadini e eravamo pronti a discutere su questo tema con grande impegno, perché lo riteniamo centrale in questa fase amministrativa. Evidentemente la maggioranza capannorese ha paura del confronto".
"In ogni caso - concludono Fantozzi, Giannoni e Pisani - si tratta dell'ennesima conferma di una sinistra buona solo quando c'è da votare , salvo poi mostrare il suo vero volto, autoritario e chiuso a ogni discussione , quando si tratta di decisioni prese chissà per quali motivazioni. Noi continuiamo e continueremo a opporci a un impianto privo di ogni logica, che la sinistra si ostina a volere nonostante tantissime controindicazioni , con motivazioni che ancora non riusciamo a comprendere".
Una precisazione a proposito della seduta consiliare arriva anche dai movimenti civici con Giuliano Fanucchi, rappresentante del comitato spontaneo Salanetti e Luca Guidi anche lui rappresentante Comitato spontaneo Salanetti: