Giovedì 20 luglio, una data che non dimenticheremo facilmente. Siamo stati invitati dall'amico Luca Piattelli, che oltre che grandissimo e famosissimo hair-stylist, è anche presidente del club del "gusto toscano", alla degustazione del sigaro "antico toscano". Invito che non potevamo rifiutare sia per l'amicizia con Luca che per l'oggetto della degustazione. Nella splendida location del ristorante da Baffo, a Montecarlo di Lucca, si è svolta la cena. Tra i 120 commensali presenti all'evento il sindaco di Chiesina Uzzanese Fabio Berti, l'assessore Fabrizio Magrini, il senatore Manuel Vescovi, il medico veterinario Alessandro Bianchi con la figlia Maria Chiara e molti altri.
Chiamare ristorante " da Baffo " è sicuramente riduttivo, perché ci troviamo immersi nel verde in una specie, se possiamo chiamarla così aia che ci riporta indietro nel tempo. Più di cento partecipanti all'evento già a dimostrare quanto fosse ed è stato un qualcosa di speciale.
Ci viene assegnato il tavolo, il nostro è il "Garibaldi", ovvio riferimento al sigaro, così come per tutti gli altri tavoli contraddistinti dal nome di un vero "toscano".
Al tavolo facciamo conoscenza con gli altri ospiti e dobbiamo dire che abbiamo avuto la fortuna di una compagnia piacevole, scherzosa, che ci ha fatto perdere anche il senso del tempo che passava. Il presidente nel presentare la serata ha lasciato poi la parola al padrone di casa: il famoso Gino, figura notissima nell'ambiente vinicola della zona, e grandissimo anfitrione.
Ci ha portato indietro nel tempo, raccontandoci aneddoti e fatti, che hanno portato i suoi vini conosciuti non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Dopo l'introduzione, accompagnati in sottofondo da una piacevole musica, è iniziata la cena, curata con grande professionalità da Angela e Bianca. Crostini semplici con pomodori dell'orto e olio buono, tagliere di salumi e formaggi, e tordelli al pomodoro, salsa semplice per esaltare il ripieno di questa bontà culinaria.
Un servizio veloce, amichevole, attento ci ha accompagnato per tutta la serata, non facendo mancare mai niente ai tavoli. Dopo le portate di ingresso altra piccola pausa e altra occasione di ascoltare altre curiostà e altri fatti legati al classico vino di Montecarlo, ormai conosciuto ovunque.
Sempre Gino, che racconta, di come da circa soltanto 200 ettari circa di vitigni, esca questa bontà, di come grazie all'amicizia con il grande Veronelli, e alla singolarità di un nome dato ad un vino "il merlo della topa nera", Gino abbia avuto fama e visibilità .
Perchè anche se hai possibilità e competenza, senza fama non si vende.
Prima di lasciarci alla seconda portata, l'ultima chicca legata ad un vino chiamato Jamin underwater, sì proprio così, letteralmente "Jamin sott'acqua", perché il vino viene custodito a 52 metri sotto il livello del mare, a Portofino. E curato per non avere problemi da circa 50 ingegneri. Una vera e propria novità.
Il tempo di chiudere il microfono ed ecco arrivare il "trio delle meraviglie". pollo e patatine fritte (da commozione per la bontà), coniglio con olive e salsicce e fagioli all'uccelletto. Insomma piatto " dietetico.
Il tempo di liberare i tavoli e per concludere cantuccini e vin santo. Finita la parte culinaria è arrivato il momento tanto atteso della degustazione dell'antico toscano. Luca lascia la parola a Terry Nesti, responsabile vendite della Manufattura che ci illustra le caratteristiche e come accendere e gustare il sigaro. Serata a lui dedicata perché ricorrono i cinquant'anni della sua prima uscita e perché fu il primo sigaro fatto a mano. Nuvole di fumo, sapore inconfondibile, serata sempre più magica.
Il tempo di una lotteria con premi speciali da liquori unici a sigari introvabili, senza ovviamente come da tradizione che chi scrive vinca mai qualcosa. Che importa noi il nostro premio lo abbiamo già vinto. amicizia, cibo, tradizione e storia. Grazie di Luca di questa splendida serata in compagnia di tante belle persone.
Foto Ciprian Gheorghita