Sarà una sfilata insolita ed anacronistica, quella che si svolgerà questo pomeriggio per le strade di Porcari, quando i carri del Carnovale Porcarese, parcheggiati all’interno di uno stabilimento in Via Ciarpi, saranno trasferiti in Piazza degli Alpini, per essere messi a dimora sotto la tettoia di proprietà del Comune di Porcari.
L’Associazione Happy Porcari, promotrice del Carnovale Porcarese, ha dovuto infatti liberare l’immobile di Via Ciarpi, concessole in comodato d’uso, per necessità dei legittimi proprietari e quindi, non avendo trovato nessun altro capannone disponibile, non ha potuto far altro che chiedere l’autorizzazione al Comune all’uso della tettoia esterna di Piazza degli Alpini.
“ Non abbiamo avuto altra scelta- commenta Pierluigi Rumbo, Presidente dell’Associazione Happy Porcari- da tempo sapevamo che nel mese di giugno avremmo dovuto restituire ai legittimi proprietari il capannone di Via Ciarpi e per questo motivo, negli ultimi mesi ci siamo mossi alla ricerca di un nuovo immobile sul territorio porcarese, per poter depositare i nostri carri e permettere poi ai nostri volontari di lavorarci per le attività di manutenzione ed allestimento. Purtroppo le nostre ricerche sono state vane; il COVID-19 ha reso tutto ancora più difficile, poiché giustamente l’attenzione delle istituzioni e di tutta la comunità porcarese era focalizzata sull’emergenza sanitaria. Fatto sta che da oggi i nostri carri saranno depositati all’esterno, sotto una tettoia, e pertanto si rende impossibile anche solo pensare di poter allestire nuovi carri, durante il periodo invernale. Voglio ringraziare di cuore l’azienda che fino ad oggi ci ha messo a disposizione gratuitamente un proprio capannone situato in Via Ciarpi che d’ora in avanti servirà all’azienda per la propria attività”.
Resta dunque incerto il futuro del Carnovale Porcarese, data la situazione generale e la specifica assenza di un adeguato deposito per i carri allegorici: “Non possiamo fare alcuna previsione sul futuro della manifestazione del Carnovale Porcarese– continua Rumbo- in primis dovremo fare i conti con la Pandemia in corso e con lo spettro di un suo ritorno pertanto riteniamo che non sia così scontata la possibilità che a gennaio si possa pensare ad un Carnovale classico, così come lo abbiamo sempre organizzato. Inoltre dovremo fare anche i conti con l’assenza di un’adeguata sede per i nostri carri. Senza un capannone per i carri, non si sarà Carnovale Porcarese. Il deposito sotto la tettoia comunale può essere solo provvisorio; sfruttando l’arrivo della bella stagione abbiamo fatto di necessità virtù e depositato all’aperto i carri. Tuttavia non sarà possibile prepararli per il prossimo anno e comunque le piogge e l’umidità dell’inverno, deteriorerebbero i nostri carri. Mi auguro davvero che all’interno della comunità Porcarese, ci sia qualche imprenditore o qualche azienda che abbia a disposizione un capannone inutilizzato e che si possa dunque trovare una nuova casa per il Carnovale Porcarese. Non sappiamo cosa accadrà in futuro e quale sarà la formula di un futuro Carnovale, ma la passione dei volontari di Happy Porcari e l’amore per il Carnovale è talmente grande, che i nostri progetti futuri continuano ad essere portati avanti, anche se ad un certo punto, saremo costretti a fare i conti con la realtà”.