“Un segno forte a difesa dei principi generali del nostro ordinamento giuridico”: questo ha significato, per il gruppo consiliare capannorese di Fratelli d’Italia, la decisione presa insieme agli altri esponenti dell’opposizione e condivisa dai comitati di lasciare l’aula ancora prima dell’inizio del consiglio comunale, lo scorso 11 ottobre, decisione le cui motivazioni hanno deciso ora di spiegare.
“La decisione del presidente Luca Menesini, avallata dai capigruppo di maggioranza, di escludere dal dibattito i consiglieri comunali di Porcari Riccardo Giannoni e Barbara Pisani (che sarebbe intervenuta come esponente di un comitato), in quanto consiglieri di un altro comune, è stata a nostro avviso un gratuito gesto di arroganza politica, tipico di chi pensa di poter gestire il potere a proprio piacimento”, dichiarano infatti gli esponenti del gruppo.
“Questa presa di posizione non aveva nessun fondamento né logico né pratico: al comma 2 dell'art. 49 del regolamento comunale è prevista la possibilità di partecipazione dei rappresentanti degli enti locali, l'intervento dei due consiglieri avrebbe ritardato il consiglio di soli 14 minuti (erano previsti interventi di soli sette minuti ciascuno) e, infine, al consiglio aperto del 4 ottobre sul Campo di Marte era stato consentito di parlare ad un consigliere di un altro comune, di Lucca. Fratelli d’Italia aveva chiesto un consiglio comunale aperto sul nuovo impianto proprio per garantire il più ampio dibattito esaminando tutti i punti di vista, criticità comprese”, affermano ancora.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia si dichiarano profondamente delusi dal comportamento del presidente del consiglio: “Votandolo all'unanimità, gli avevamo dato piena fiducia, convinti che la sua trentennale esperienza politica sarebbe stata garanzia di competenza e imparzialità e di tutela di ampio e democratico confronto sulle tematiche che riguardano il nostro territorio. Le nostre aspettative sono state tradite al punto che, oggi, riteniamo non sia adatto per ruolo che ricopre- riflettono- Respingiamo le accuse mosse di mancanza di rispetto delle istituzioni: ricordiamo che l'opposizione ha dato dimostrazione di essere responsabile e collaborativa sia votando all'unanimità il presidente del consiglio sia astenendosi nella votazione delle linee programmatiche del sindaco, riconoscendo l'ampio margine di vittoria del centrosinistra”.
La conclusione del gruppo è che l’esclusione dal dibattito di due consiglieri comunali di un territorio fortemente interessato dall’impianto di Salanetti significa aver tolto alla cittadinanza la possibilità di un’analisi pienamente ampia e inclusiva: “Fratelli d'Italia Capannori continuerà a battersi al fianco dei cittadini che esortiamo a contattarci per qualsiasi necessità, consiglio o iniziativa”.