"PURTROPPO L'ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SETTORI DELL'ENTE, NON CONSENTE DI POTER SVOLGERE IL SERVIZIO NEI MODI CORRETTI E RISPETTOSI VERSO LA PROFESSIONALITÀ DEI TECNICI DELL'ENTE E NEI CONFRONTI DELLA CITTADINANZA DEL COMUNE.HO QUINDI NECESSITÀ DI POTER LAVORARE SERENAMENTE, CONSAPEVOLE CHE IL MIO IMPEGNO E LA MIA COMPETENZA SIA VALORIZZATA NEL RISPETTO DEL MERITO,COSA CHE IN QUESTO ENTE NON RITENGO CHE SI POSSA CONCRETIZZARE".
Il sottoscritto,amministratore pubblico eletto in consiglio comunale di Capannori, ritiene molto serie queste affermazioni quanto importanti nei loro contenuti, purtroppo riscontrati spesso tali,in fase di controllo , dall'opposizione tutta.
Anche per questo mi ha davvero stupito che, in allegato all'avvenuta consegna della suddetta comunicazione del funzionario matricola 15281, mi sia stato 'INTIMATO" di non renderne pubblici i contenuti, "pena la violazione delle disposizioni in materia di riservatezza". Si è voluto trascurare che, per questo documento, non è stato utilizzato un PROTOCOLLO RISERVATO a tutela di ipotetico segreto d'ufficio o di dati personali sensibili, bensì il regolare registro di protocollo,che è un atto PUBBLICO,a garanzia di trasparenza e imparzialità amministrativa (vedi DPR 445/2000 come vigente).
Possibile che un dirigente non abbia chiari tali principi e soprattutto pensi che il sottoscritto non li conosca?
Voglio augurarmi che, se nel giugno prossimo riusciremo a cambiare un tale stato di confusione, anche questo funzionario ingegnere che se ne è tornato a Pisa, vorrà riprovare a lavorare al comune di Capannori insieme a noi e con altri presupposti di qualità operativa. Cercano di mettermi il bavaglio, intanto però i cittadini devono sapere la verità.