È alle battute finali la distribuzione "porta a porta" su tutto il territorio comunale delle mascherine messe a disposizione dalla Regione Toscana. Il giro di consegna alla popolazione dovrebbe concludersi entro la giornata odierna (sabato). L'operazione del Comune di Capannori, coordinata dal Centro operativo comunale di protezione civile, sta coinvolgendo senza sosta 15 squadre composte da associazioni di protezione civile e da associazioni paesane.
Chi non avesse ricevuto le mascherine da domani (domenica) potrà contattare il numero 0583/428661 (attivo dalle 8 alle 20) o scrivere a
"Siamo soddisfatti e orgogliosi di come sta andando la distribuzione – spiega l'assessore alla protezione civile, Davide Del Carlo -. Anche se è un compito molto impegnativo, la scelta di avvalerci delle associazioni di protezione civile con il supporto di alcune associazioni paesane è stata ben precisa, perché ci ha permesso di raggiungere in maniera capillare ed efficiente tutto il territorio. Per questo tengo a ringraziare vivamente tutte le associazioni impegnate e i volontari che stanno dimostrando un forte senso di responsabilità e di attaccamento al territorio e senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo. Auspico inoltre che la Regione Toscana preveda altre forme di distribuzione per le ulteriori mascherine che sono in arrivo e che sopratutto continui a fornirle gratuitamente alla popolazione, perlomeno a chi è in maggiore difficoltà economica, visto che questi dispositivi potrebbero diventare obbligatori su tutto il territorio nazionale nella cosiddetta fase 2".
I riscontri ottenuti dalla popolazione sulla consegna effettuata dalle associazioni di protezione civile e paesane sono molto positivi. La Regione Toscana ha consegnato al Comune 100 mila mascherine, quindi due per ogni persona, considerato che gli abitanti sono oltre 46 mila. La Regione Toscana ha già fatto sapere che effettuerà una nuova fornitura, che sarà resa disponibile alla popolazione.
L'ordinanza regionale, che a Capannori entrerà in vigore in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, obbliga l'utilizzo sui mezzi pubblici, nei negozi e a fare la spesa, negli uffici e negli spazi sia pubblici che privati aperti al pubblico frequentati da più persone. Potranno non utilizzarla e i bambini con meno di sei anni e per chi, previo certificato medico, non le tollera.