"Dopo la pubblicazione della sentenza che condanna il comune di Altopascio al pagamento di 200 mila euro alla famiglia del bambino che nel 2018 fu strappato alla famiglia e messo in una struttura protetta senza alcun fondamento, è arrivato il momento di inchiodare l'amministrazione comunale alle proprie responsabilità". Esordisce, così, in maniera durissima l'opposizione consiliare al comune di Altopascio che, subito dopo, prosegue:
"Intanto è bene precisare che la vicenda ci era nota da anni, del resto era stato tutto pubblicato all'albo pretorio comunale con tanto di nome della famiglia e del minore, in spregio a ogni norma etica e legale sulla riservatezza degli atti che riguardano minori e che sono particolarmente delicati. Per rispetto della famiglia e di questa penosa vicenda abbiamo taciuto fino a oggi, giorno in cui tutto è diventato di dominio pubblico grazie alla pubblicazione della sentenza. Siamo di fronte a un episodio di assoluta superficialità, incapacità, arroganza dove un bambino di 4 anni è stato letteralmente strappato dalle braccia di genitori e nonni con i quali stava giocando, sulla base di una istruttoria e una indagine che definire lacunosa è dire poco, sulla base della quale la sindaca di Altopascio ha ritenuto di dover apporre la sua firma, che ha poi portato alle conseguenze che sono state al termine del percorso giudiziario giudicate come assolutamente fuori luogo e infondate. C'è da rabbrividire pensando a quello che potrebbe succedere a ognuno di noi, a ogni nostro familiare, che dovesse capitare in un vortice simile, dove sono stati calpestati i più basilari diritti personali e umani, per un procedimento che meritava, vista la delicatezza di una materia di questo tipo, una cautela e un approfondimento decisamente maggiori. Oltre a queste problematiche, che potrebbero certamente essere sufficienti, c'è anche l'aspetto economico di un Comune che spende oltre 200 mila euro dei cittadini per rimediare ad un suo grandissimo errore. Un disastro sotto ogni profilo, un colpo mortale alla credibilità e alla reputazione dell'ente, che esce distrutto da una vicenda che ha visto un bambino di 4 anni e i suoi famigliari subire una situazione che non augureremmo al nostro peggior nemico" dicono Maurizio Marchetti, Valerio Biagini, Francesco Fagni, Simone Marconi, Fabio Orlandi, Luca Bianchi, consiglieri comunali di opposizione di Altopascio.