L'amministrazione Menesini ha varato due importanti misure di sostegno per il pagamento della bolletta dei rifiuti per le aziende del territorio che, a causa dell'emergenza Coronavirus, hanno interamente sospeso la propria attività, secondo quanto previsto dalle disposizioni ministeriali. Come prima misura si prevede che le imprese con ricavi sotto i 2 milioni di euro, le attività commerciali e gli enti non commerciali (ad esempio le associazioni sportive) non pagheranno la Tari per i giorni di sospensione della loro attività. Più nel dettaglio il 50 per cento della bolletta per i giorni di interruzione dell'attività, corrispondente in pratica alla parte fissa della tariffa, sarà coperto dall'amministrazione Menesini con l'istituzione di un apposito fondo comunale. Presto sarà pubblicato un bando attraverso cui le imprese e gli altri soggetti aventi diritto potranno chiedere questa importante agevolazione. La parte variabile della bolletta, invece, pur anticipata dalle aziende a fine giugno, sarà rimborsata da Ascit per effetto del mancato servizio goduto con il conguaglio finale.
La seconda misura, realizzata in collaborazione con Ascit, prevede, in ogni caso, che tutte le aziende, senza limite di fatturato, le attività commerciali, gli enti non commerciali e i liberi professionisti che, a causa dell'emergenza non hanno potuto svolgere il proprio lavoro, non debbano pagare la bolletta dei rifiuti con scadenza al 30 aprile, perché per tutti loro la scadenza è stata posticipata al 30 giugno.
“Con queste misure vogliamo sostenere concretamente le imprese, le attività commerciali, gli enti non commerciali e i liberi professionisti del nostro territorio, che in questa fase di emergenza hanno dovuto sospendere completamente la propria attività e possono incontrare difficoltà a pagare la bolletta dei rifiuti – spiega l'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro -. Per questo, oltre al posticipo della scadenza di aprile, abbiamo previsto che le imprese con ricavi sotto i 2 milioni di euro, le attività commerciali e gli enti non commerciali non paghino la bolletta dei rifiuti relativa al periodo di sospensione dell'attività grazie ad un intervento economico diretto del Comune per coprire la parte fissa della tariffa. Mi preme sottolineare che siamo disponibili a trovare soluzioni per coloro che avessero difficoltà anche ad anticipare la parte variabile della bolletta a fine giugno, che comunque sarà rimborsata con il conguaglio. Con queste misure intendiamo essere a fianco del tessuto produttivo locale e dei liberi professionisti per superare insieme questo momento di straordinaria difficoltà. Ringraziamo Ascit per la qualità del servizio svolto nonostante l'emergenza in atto e per aver posticipato al 30 giugno la scadenza Tari di aprile. Il posticipo della scadenza per tutte le attività chiuse dal decreto del Governo evita loro la preoccupazione di dover pagare qualcosa in un momento così delicato” .
“Consapevoli delle difficoltà che stanno attraversando imprese, attività commerciali e liberi professionisti, che a causa dell'emergenza sanitaria hanno dovuto sospendere l'attività, abbiamo voluto dare loro, come forma di sostegno, la possibilità di posticipare di due mesi il pagamento della scadenza di aprile – afferma il presidente di Ascit, Maurizio Gatti-. Un modo per andare incontro alle esigenze del tessuto produttivo locale in un momento di forte difficoltà, garantendo contemporaneamente la continuità dell'intero servizio per tutta la comunità.
Piccole e medie imprese, stop Tari per i giorni di sospensione dell'attività
Scritto da Redazione
Piana
09 Aprile 2020
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