“Se la piscina comunale fosse appartenuta ad un privato, sarebbe stata ormai chiusa da tempo”: Paolo Rontani di Capannori Cambia ricorda così dichiarazioni di soggetti in contatto con la commissione pubblico spettacolo, aggiungendo che l’intera determina 1276 dell'8 ottobre scorso, con cui il dirigente Gentili ha affidato l'incarico esterno per redigere il piano di fattibilità sui lavori da farsi alla piscina comunale, è caratterizzata dalla fretta.
Nel testo si dice che la commissione, riunitasi il 23 agosto, ha dettato tempistiche precise e che, a dicembre, si riunirà di nuovo per "verificare che l'amministrazione abbia ottemperato a quanto prescritto". Nello stesso testo, si sottolinea inoltre che l’area in oggetto è ancora quella del piano vasca.
“Nel 2020, fu approvato un mega-progetto sulla piscina comunale per 420 mila euro, appaltato al consorzio artigiano romagnolo con 233 mila euro, perché venne offerto un anomalo ribasso. Già allora c'era da intervenire sulle problematiche della copertura, rimaste tuttavia com'erano in quanto il consorzio, nel 2023, ottenne una conveniente transazione di chiusura lavori, avendo realizzato ben poco- ricorda Rontani- Ecco dunque che, il 29 giugno, viene approvata da Gentili la fattibilità del nuovo progetto sulla copertura, con gara del 30 giugno e affidamento lavori ad una ditta di Bagni di Lucca per 88 mila euro. Nel frattempo, si stabilisce pure la necessità di risistemare gli spogliatoi, con un progetto di 188 mila euro. Ovviamente, gli intervalli di apertura della piscina, unico impianto sportivo pubblico della piana, sono risultati minimi e confusionari ma, a questo punto, si può sapere cosa è stato concluso davvero?”
Ancora nel testo della determina si dice che l'ingegnere scelto per predisporre il piano (PFTE) conosce bene le lavorazioni eseguite in copertura ed è "pienamente edotto sullo stato dell'arte" dell'intero impianto. “Forse per questo si è incaricato un professionista la cui data di nascita, riportata in atti, ci dice addirittura ultraottantenne, ma che viene comunque pagato con ben 60 mila euro? Perché faccia presto e senza tante storie? Chi, alla fine, controlla cosa? Il dirigente Gentili, con ben tre gravosi settori tecnici e 65 dipendenti da gestire ogni giorno?- si chiede in conclusione Rontani- Come si può aver fiducia nella qualità dei progetti di quest’amministrazione (impianto pannoloni compreso), visto quanto viene speso senza risultati effettivi?”