Sono state raccolte 150 firme sulla nuova scuola di Badia Pozzeveri che saranno presentate al sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio, nei prossimi giorni.
Ecco il testo con le osservazioni:
"La Comunità di Badia Pozzeveri attende da tempo la costruzione della nuova scuola elementare che sorgerà in località Agliaio. Il superamento della situazione emergenziale dovuta all’epidemia del COVID-19, non esclude la visione prospettica della ristrutturazione adeguata degli impianti scolastici.
I proponenti pensano che occorra fare tutto ciò che è possibile per offrire agli studenti, al corpo insegnante e amministrativo presente e futuro strutture idonee ad assolvere tutti quei servizi che si rendono necessari, con una visione rinnovata ed innovativa della didattica.
In un comunicato datato 10 aprile 2020 il Comune di Altopascio ha annunciato che i lavori sono stati aggiudicati e che dovrebbero partire entro la fine di giugno 2020. Il progetto della nuova scuola elementare che ci è stato presentato dall’Amministrazione è stato elaborato precedentemente all’emergenza sanitaria. Di conseguenza ci domandiamo se dato progetto possa ritenersi ancora valido e se una scuola realizzata su tale progetto potrà garantire tutte le necessarie precauzioni legate alla sicurezza che lo stesso Governo italiano metterà in campo per il rientro dei ragazzi a scuola. In merito chiediamo dunque rassicurazioni dal Sindaco in primis e dalle autorità competenti.
Già in passato furono sollevate perplessità relative al fatto che nel progetto presentato vi sia una configurazione della struttura riduttiva rispetto al presente e priva di una visione di sviluppo della comunità di Badia e rispondente ad un possibile aumento delle richieste di servizio da parte del territorio circostante; di fatto un area predisposta per l’impianto di una cucina, presente nella vecchia struttura, è assente nel progetto attuale, situazione in cui si viene ad escludere ogni possibilità di previsione di utilizzo di una mensa interna e non attraverso il “veicolato”; nell’attuale progetto non è prevista palestra come indicato dalle linee del MIUR.
Altra forte preoccupazione era presentata dal fatto che siano previste solo cinque aule le quali diventeranno di conseguenza molto numerose e non potranno garantire adeguate distanze sociali come stabilite dal Governo.
Ci chiediamo se ha senso costruire una scuola che vuole guardare al futuro riducendo gli spazi e continuando a prevedere classi sovraffollate? Non sarebbe meglio rivedere il progetto alla luce delle nuove condizioni e opportunità che l’attuale emergenza sanitaria ci ha posto di fronte per il miglioramento della qualità della vita?
Riflettiamoci finché siamo in tempo, poiché un opera pubblica sbagliata ce la porteremo avanti per diverse generazioni".