Paolo Rontani, candidato sindaco della lista civica “Capannori Cambia”, su infrastrutture e viabilità: "Capannori e la Lucchesia in generale soffrono da anni di una grave carenza di infrastrutture e conseguentemente si trovano in uno stato di inferiorità anche rispetto ad altre Province della stessa Toscana, che da tempo hanno risolto i loro problemi. Le frazioni e i centri abitati del nostro comune continuano ad essere assediati dal traffico pesante e le numerose aziende del territorio sono penalizzate nei costi dal punto di vista logistico e della competitività".
"I danni ambientali ed economici per la nostra comunità sono incalcolabili - spiega Rontani - (la Piana di Lucca risulta una delle zone più inquinate) per cui non è più tollerabile assistere, da oltre trent’anni, a continui rinvii sia alla realizzazione di una nuova viabilità che al completamento del raddoppio della ferrovia Pistoia-Viareggio con relative opere accessorie (sottopassi e viabilità connessa). Due opere fondamentali per facilitare e rendere scorrevole il traffico di persone e merci, onde liberare i nostri paesi dalla morsa del traffico attuale. Noi siamo consapevoli dell’urgenza e siamo anche favorevoli a qualche ulteriore modifica al progetto degli assi viari (oltre quelle già fatte) per renderlo meno impattante dal punto di vista ambientale, da farsi subito interloquendo con il commissario nominato dal Governo e con il tavolo tecnico costituito a livello regionale. A condizione, però, che non significhi dare spazio a ulteriori rinvii o rimettere in discussione l’intera opera. Proprio per questo Capannori deve svolgere un ruolo più attivo, senza le ambiguità tenute fino ad oggi, anche per compiacere ai Comitati dell’ambientalismo radicale. A tal proposito ci preoccupa aver visto che fra i vari componenti del movimento “Laboratorio Capannori 2034”, che propone la candidatura a sindaco per il centrosinistra di Giordano Del Chiaro, vi siano personaggi di primo piano che hanno partecipato attivamente alla raccolta delle firme per azzerare il progetto e, in pratica, per non fare nulla, come è nella loro cultura. C’è poi il problema dell’adeguamento della viabilità esistente, che oggi si trova in un cattivo stato di manutenzione".