Il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, ha richiesto il rinvio della conferenza dei servizi, prevista per domani (22 ottobre), per approvare e autorizzare la realizzazione dell'impianto per il recupero di rifiuti tessili e pannolini a Salanetti. "L'aver ricevuto la documentazione con ben 98 giorni di ritardo rispetto agli altri enti – ha detto – ha causato una disparità di trattamento verso il Comune di Porcari, nonostante la prossimità geografica e le conseguenze dirette che l'impianto potrebbe avere sull'ambiente e sulla salute pubblica".
La richiesta è stata ufficializzata con una lettera inviata venerdì scorso alla Regione Toscana, al Comune di Capannori e agli enti competenti. La vicenda inizia l'11 giugno, quando Retiambiente – ente proponente – ha presentato la documentazione necessaria all'ufficio Suap del Comune di Capannori per avviare l'iter autorizzativo del nuovo impianto. Il 17 giugno il Comune di Capannori trasmette gli atti a tutti gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi escludendo, però, il Comune di Porcari. Solo il 25 settembre la Regione Toscana ha formalmente convocato il Comune di Porcari per esprimere un parere nella conferenza dei servizi.
"Alla luce di questa iniquità – spiega il sindaco – abbiamo chiesto lo slittamento della conferenza di domani per avere, come Comune di Porcari, lo stesso tempo di analisi concesso agli altri enti. La questione tocca da vicino non solo le dinamiche di gestione dei rifiuti e la tutela ambientale, ma anche la trasparenza amministrativa e la giustizia procedurale. Il Comune di Porcari è in prima linea nella difesa degli interessi della propria comunità e ricordo, a questo proposito, che in opposizione all'impianto è stato presentato ricorso al Presidente della Repubblica".
Resta ora da vedere se la Regione Toscana accoglierà la richiesta di rinvio.