L'amministrazione Menesini è al fianco alle associazioni del territorio che promuovono lo sport di base e che sono rimaste colpite dalla crisi. Grazie a un tavolo regionale promosso da Anci Toscana e da Coni Toscana, porterà all'attenzione del Governo le esigenze di queste realtà, che riguardano questioni fra cui il pagamento dei canoni di locazione degli impianti, delle imposte e delle bollette nonché delle quote di tesseramento e di iscrizione ai campionati. L'obiettivo è che il Consiglio dei Ministri prenda dei provvedimenti già con il "Decreto Aprile" che dovrebbe vedere la luce dopo Pasqua.
Queste misure a sostegno dello sport locale dovrebbero quindi rappresentare un ulteriore aiuto al settore dopo che il Governo ha messo a disposizione 50 milioni di euro. Da oggi (7 aprile) tramite il portale "Sport e salute" del Coni i collaboratori sportivi possono infatti presentare domanda per richiedere l'indennità di 600 euro prevista dal Decreto Cura Italia.
"Lo sport è uno dei settori più colpiti dalla crisi legata all'emergenza sanitaria del Conoravirus – commenta l'assessore allo sport, Lucia Micheli -. Da parte nostra c'è la massima attenzione alle esigenze dello sport di base, che ha un ruolo particolarmente importante nella nostra comunità, vista la presenza di un numero consistente di associazioni. Non possiamo ancora ipotizzare quando sarà possibile tornare a praticare attività come prima, ma è fondamentale che a livello nazionale si prendano dei consistenti provvedimenti per sostenere queste realtà associative".
"Accogliamo con favore il primo stanziamento del Governo che dà la possibilità ai collaboratori sportivi di fare domanda per i 600 euro di indennità, ma è necessario stanziare ulteriori risorse, perché le associazioni hanno da affrontare molte questioni, sopratutto nel medio periodo – prosegue l'assessore Micheli -. Apprezziamo quindi l'impegno di Damiano Sforzi, referente sport di Anci Toscana, e di Salvatore Sanzo, presidente regionale del Coni, che ci hanno coinvolto assieme ad altri Comuni per capire quali sono le necessità dei territori. Da parte nostra non solo c'è la massima disponibilità a collaborare, ma ci faremo anche portavoce delle esigenze delle associazioni che abbiamo iniziato a raccogliere fin dallo stop alle attività a causa dell'emergenza sanitaria. Dobbiamo quindi sostenere le associazioni affinché lo sport di base sia accessibile a tutti come lo è stato finora".
Per quanto riguarda l'indennità di 600 euro, possono richiederla i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio e ancora pendenti al 17 marzo 2020. È inoltre prevista una priorità per coloro che nel 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.sportesalute.eu