Matteo Scannerini, in qualità di consigliere provinciale di Lucca e comunale a Capannori di Forza Italia, interviene relativamente alla questione delle uscite dai comuni.
"Una delle domande più frequenti richieste dal cittadino ad un amministratore locale - esordisce - è la seguente: "Posso uscire dal comune per andare ad acquistare qualcosa, dai generi alimentari/prodotti di ristorazione d'asporto, se il punto di arrivo è comunque vicino al mio domicilio? In parole povere; che senso ha andare ad un qualsiasi centro commerciale di Lucca se vivo a Ponte a Moriano e ho l'Esselunga di Marlia a due passi? Questo discorso si estende a qualsiasi altra attività che fornisce beni o servizi".
"Ebbene - prosegue -, a fronte delle ulteriori linee guida previste dalla nuova ordinanza regionale, nulla si specifica sulla questione. Nello scorso lock down, seppur tardi, prevalse il buonsenso. Si consentirono, quasi al termine del periodo di confinamento, gli spostamenti fuori comune per raggiungere attività in linea d'aria più vicine. Di conseguenza ci si aspettava che, per questa seconda ondata, questo punto fosse chiaro ed appurato. Invece no. Risiamo da capo. Con la gente che non riesce a capire se, varcando il confine, rischia la multa oppure no. La maggioranza degli amministratori continua a chiedere l'adozione della soluzione che, anche secondo noi di Forza Italia, è la migliore. Valutare una distanza massima di allontanamento dal domicilio. Criterio della distanza e non della residenza".
"In questo modo - conclude - ognuno può raggiungere il proprio panettiere, ristorante, parrucchiere, bar ecc. di fiducia senza incorrere in sanzioni. Dalla regione quindi ci aspettiamo una presa di posizione chiara e netta, su questo tema, quanto prima. Il presidente Eugenio Giani si esponga e faccia chiarezza".