Anno XI 
Giovedì 28 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
10 Luglio 2024

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"Senz'altro è più semplice non assumersi la responsabilità di un grande e desolante flop, ma alle vie semplici talvolta dovrebbe essere preferita l'onestà intellettuale. Peccato che anche questa volta il presidente del Comitato per le celebrazioni pucciniane abbia scelto la narrazione più comoda". 
 
È questa la posizione di Lucca civica sul bilancio tracciato ieri (9 luglio) da Alberto Veronesi. "Il nostro giudizio sull'attività fin qui svolta – prosegue il gruppo – non può che essere fortemente negativo. Una serie di occasioni perdute, a partire dal concerto inaugurale: il programma è stato reso noto solo a pochi giorni dall'evento e questo ha di fatto complicato, se non proprio impedito, la partecipazione di un pubblico internazionale. Certo, è stato comunque un concerto da tutto esaurito, ma se non fosse stato gratuito sarebbe andata nello stesso modo? Le sedie di interi settori rimaste vuote, e ben visibili in mondovisione grazie alle riprese con il drone della Rai, per il concerto a pagamento Puccini secondo Muti ci fa propendere per il no. D'altronde, quando la retorica supera di misura la sostanza, non si può che andare in questa direzione". 
 
Va avanti Lucca civica: "Come non ricordare, poi, le dimissioni di componenti del Comitato in aperto contrasto con il suo presidente, o il finanziamento di una mostra il cui curatore ha come principale merito quello di aver coordinato la campagna elettorale dell'estrema destra lucchese? Ma anche gli incarichi remunerati affidati alle solite persone già titolari di compiti che erano da svolgere in modo gratuito. Non è difficile ipotizzare i motivi per cui, nella seduta dello scorso 26 marzo, sia venuto a mancare il numero legale e il Comitato in quella sede non abbia approvato il rendiconto delle attività del 2023". 
 
"Sono scivoloni – dice Lucca civica – che fanno male a chi ha a cuore questa città. È stata sprecata un'occasione unica, rappresentata da quei 9,5 milioni di euro che davvero potevano tradursi in un investimento in grado di generare significative ricadute su Lucca e sul territorio circostante. Nonostante i numerosi campanelli d'allarme provenienti da più parti, con gli interventi della minoranza e il consiglio straordinario dello scorso anno, il sindaco Pardini ha preferito continuare a difendere chi ha contribuito alla sua elezione". 
 
"Ci auguriamo – conclude Lucca civica – che il primo cittadino, con questo, abbia finito di accontentare chi l'ha sostenuto in campagna elettorale e possa finalmente iniziare ad amministrare la città nell'interesse generale". 
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