Anno XI 
Venerdì 31 Gennaio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da massimiliano massimi
Politica
31 Gennaio 2025

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Levata di scudi del centrosinistra a difesa delle bandiere del Tibet e del RASD poste sui muri dell’aula consiliare. È stata unanime nell’ultimo consiglio comunale di Lucca l’opposizione delle minoranze allo spostamento delle due bandiere nella sala antistante quella del consiglio comunale, prevista nelle delibere del consiglio comunale del 2002 e del 2017 e richiesta con una mozione da Ferruccio Pera: una tale decisione politica, ha sottolineato in particolare Francesco Raspini, si potrebbe prestare a strumentalizzazioni, e ne potrebbe scaturire un grave incidente diplomatico.  
Il consiglio ha avuto inizio alle ore 21.07 del 30 gennaio con la consueta richiesta del presidente Enrico Torrini al segretario di eseguire l’appello nominale e contestuale verifica del numero legale. Al termine dell’appello, sono risultati assenti giustificati i consiglieri Laura Da Prato, Diego Carnini e Alessandro Di Vito, tutti appartenenti alla maggioranza. 
Si è dunque proceduto con il primo punto dell’ordine dei lavori, inerente alle raccomandazioni: unico intervento quello del capogruppo di minoranza del PD Vincenzo Alfarano, che ha raccomandato l’intervento dell’amministrazione in frazione Santa Maria a Colle per delle buche pericolose per la circolazione stradale. Il presidente Torrini, chiesto al raccomandante di inviargli la geolocalizzazione, ha assicurato che avrebbe provveduto lui stesso a interessare gli uffici competenti.  
Il consiglio è dunque proseguito con il secondo punto dell’ordine dei lavori, quello delle risposte orali alle interrogazioni: questo momento avrebbe visto l’assessore Moreno Bruni rispondere all’interrogazione nr. 247/24, ma essendo assente il capogruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci non ha potuto procedere nel suo intento. 
A questo punto si è passati al terzo punto dell’ordine dei lavori, inerente alla pratica nr. 8/2025 e avente per oggetto “Acquisizione al patrimonio indisponibile del comune di Lucca dell’area utilizzata per la costruzione di un parcheggio in frazione Monte San Quirico, via dei Poveri Vecchi, ai sensi dell’art. 42-bis del DPR 327/2001”. A illustrare la pratica l’assessore Moreno Bruni, il quale ha spiegato che l’acquisizione sarebbe stata nell’interesse pubblico. Il consigliere di minoranza del PD Gianni Giannini, però, ha sollevato il dubbio che l’operazione di acquisizione del parcheggio sia invece prodromica alla vendita poi dell’intero complesso della RSA di Monte San Quirico. Il consigliere di maggioranza di FDI Mara Nicodemo ha affermato che nell’apposita commissione è stato dato parere favorevole, e che l’acquisizione del parcheggio è utile per poter continuare ad usufruirne, e ancora che in un futuro avrebbe potuto rendere più appetibile l’acquisto del complesso. Ha preso nuovamente la parola Bruni per spiegare che il costo complessivo dell’operazione è di circa novemila e 300 euro, con terreno già adibito a parcheggio di 65 metri, e che l’ipotesi di vendita dell’immobile di San Quirico è un’ipotesi valutata ma certamente non attuabile allo stato, seppur non escludibile nell’arco di qualche anno. Non essendoci ulteriori interventi, la pratica è stata posta in votazione e approvata con 16 voti favorevoli, otto astenuti e nessun voto contrario.
Il quarto punto era relativo alla pratica nr. 9/2025, con oggetto “Esercizio associato di funzioni in materia di valorizzazione e miglioramento della fruibilità dell’itinerario turistico devozionale denominato Cammino di San Jacopo in Toscana- Rinnovo convenzione tra comuni”. Ha illustrato la pratica l’assessore Remo Santini, che ne ha decantato l’interesse per la città di Lucca, mentre il consigliere di minoranza del PD Silvia Del Greco è intervenuta per evidenziare l’importanza dei cammini anche in relazione al turismo green, sottolineando la necessità di dotare questi percorsi naturali di luoghi per i bisogni fisiologici. La pratica è stata poi posta in votazione e approvata con 23 voti favorevoli, tre astenuti e nessun voto contrario, con identico risultato per l’immediata eseguibilità.
Il quinto punto dell’ordine dei lavori, relativo alla pratica nr. 246/2024, con oggetto “Mozione presentata dai Consiglieri Fagnani Di Vito e Nicodemo avente ad oggetto: Pronto Soccorso di Lucca e Castelnuovo Garfagnana”, è stato rinviato al primo consiglio comunale utile per l’assenza del primo firmatario Alessandro Di Vito. 
È giunto quindi il momento del sesto punto dell’ordine dei lavori, inerente alla pratica nr. 232/2024 e avente per oggetto “Mozione presentata dal Consigliere Pera sulle bandiere del Tibet e della RASD”. A illustrarla lo stesso Ferruccio Pera, il quale ha sostenuto che le due bandiere devono stare in apposite bacheche, posizionate nella sala antistante quella del consiglio comunale, come previsto dalle delibere comunali del 2002 e del 2017. Nell’occasione, ha chiesto di affiancare alle predette bandiere le fotografie ritraenti i giudici Falcone e Borsellino, simboli della lotta alla mafia, per ribadire la vicinanza della città di Lucca alla lotta alla criminalità organizzata. 
Per primo ha chiesto di intervenire il capogruppo di minoranza di Lucca Futura Gabriele Olivati, per ricordare che le bandiere presenti nella sala consiliare rappresentano due paesi che vedono minacciata la loro libertà. Sulla stessa linea l’intervento del capogruppo di minoranza Lucca è un grande Noi Ilaria Vietina, che si è detta contraria alla rimozione e spostamento delle bandiere nella sala antistante, richiamando il fatto che la loro attuale collocazione fu voluta all’unanimità da consiglieri comunali di tutti gli schieramenti, citando una figura di rilievo per tutti quale Mauro Macera, esponente prima del PLI e successivamente di FI. Anche il consigliere di minoranza del gruppo PD Francesco Raspini ha ribadito la contrarietà alla richiesta del proponente della mozione, sottolineando le conseguenze che una decisione simile potrebbe avere. Così, il capogruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci si è dichiarato contrario allo spostamento delle due bandiere in altro luogo rispetto a quello attuale, dicendosi invece favorevole alla posa delle foto dei due giudici martiri della lotta alla mafia, come anche Chiara Martini.
Il consigliere di maggioranza della Lega Salvini Premier Armando Pasquinelli ha invece approvato la rimozione delle due bandiere, affermando che furono messe a seguito di una decisione politica e con una decisione politica possono essere tolte. Anche Elvio Cecchini e Lorenzo Del Barga, rispettivamente capogruppo di maggioranza di Lista Civile Lucca e di Difendere Lucca, si sono dichiarati favorevoli, come Giovanni Ricci di FI-UDC e Mara Nicodemo di FDI, la quale ha ribadito che non c’è alcuna volontà dell’attuale maggioranza di rimuovere totalmente le due bandiere, ma solo di spostarle nel luogo destinato fin dal momento in cui vennero installate. Invece Gabriele Olivati, capogruppo di minoranza di Lucca Futura, a nome di tutte le minoranze consiliari ha presentato e illustrato un ordine del giorno tendente a cancellare la prima parte della mozione di Ferruccio Pera, quella inerente alla richiesta di spostamento delle due bandiere, e invece a condividere la realizzazione di un ricordo di Falcone e Borsellino nella sala antistante la sala consiliare. Terminata ogni discussione sull’argomento, il presidente ha posto in votazione l’ordine del giorno delle minoranze, che è stato respinto con 16 voti contrari e 10 favorevoli; la mozione di Pera è invece stata approvata con 15 voti favorevoli, 10 contrari e un astenuto. 
Essendo ormai le 23.51 ed essendo già stato discusso in conferenza dei capigruppo che il consiglio comunale doveva terminare alle ore 23.30, e che eventuali punti dell’ordine del giorno non discussi sarebbero stati rimandati al primo consiglio utile, il settimo punto relativo alla pratica nr. 118/2024 avente per oggetto “Mozione presentata dai Consiglieri Giannini, Martini, Alfarano, Olivati, Vietina, Stefani e Raspini per risolvere le criticità e per la messa in sicurezza della via nuova per Pisa (SS12)” e l’ottavo inerente alla pratica nr.  230/2024 con oggetto “Mozione presentata dai Consiglieri Di Vito e Ricci per la riduzione dell’aliquota IRPEF che ha colpito i cittadini toscani gravati dall’aumento dell’addizionale con legge di stabilità 22 dicembre 2023” sono stati rinviati. 

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