"La prima cosa che ci sentiamo di dover esprimere è un grande ringraziamento a Mario Pardini. Il sindaco di Lucca si è messo a disposizione del territorio per queste elezioni provinciali, pur sapendo che la missione si profilava pressoché impossibile. Ci ha messo la faccia, quando avrebbe potuto ritrarsi, perché ha voluto fornire un'alternativa di buon governo concreta e, a conti fatti, ha riportato in equilibrio un confronto che partiva molto sbilanciato, recuperando una grande quantità di voti e rendendo il fronte del centrodestra finalmente competitivo". Lo sostengono in una nota Riccardo Giannoni, Riccardo Cavirani e Carlo Bigongiari, coordinatori provinciali rispettivamente di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia.
"Passare da un divario come quello di cinque anni fa, quando Menesini si impose con un 70 per cento di preferenze, ad un confronto che termina 55-45 per cento, significa molto. Da un lato, Pardini ha saputo incrementare una base di partenza che si aggirava intorno al trentacinque per cento, cementando la coalizione e raccogliendo un apprezzamento diffuso in quell'area del civismo che ha consentito una rimonta formidabile rispetto al passato - si sottolinea -. Dall'altro, dimostra come il suo lavoro come sindaco sia stato effettivamente percepito e ritenuto efficace da parte di chi è chiamato ad amministrare ogni giorno i territori. Stupisce dunque, ma in fondo neppure troppo, il risentimento con il quale oggi le forze del centrosinistra salgono su una vittoria, quella di Pierucci, estremamente più risicata rispetto all'ultima tornata. Mentre Pardini ha a più riprese invitato a superare gli schieramenti ideologici per proiettarsi unicamente sul bene della comunità, chi oggi utilizza il risultato del voto per cercare di evidenziarne i demeriti come amministratore, denuncia una carenza multipla e preoccupante: di stile, di autocritica, di volontà di lavorare uniti per la provincia".
Prosegue il documento: "Tutti i consensi che Pardini è riuscito a recuperare in poco tempo evidenziano esattamente il contrario di quello che si vorrebbe far credere: chi ha smarrito per strada quei voti dovrebbe chiedersi perché è successo, anziché esultare."
"Pardini – conclude l'intervento – si è quindi messo a disposizione con massima umiltà per rappresentare anche in questo contesto gli ideali di governo di un centrodestra moderato, come quello che è alla guida di Lucca. Questo a differenza di altri soggetti che si sono professati tali e che poi in queste provinciali hanno deciso di votare Pierucci, tradendo la fiducia degli elettori. Un cortocircuito, questo, avvenuto specialmente in Versilia, dove pressoché ogni giorno non si fa che tuonare contro le inefficienze del Pd. Un grazie, invece, a tutti i sindaci e ai consiglieri che hanno sostenuto Pardini, riconoscendo in lui una figura autorevole e concretizzando un risultato così importante".