Anno XI 
Mercoledì 23 Aprile 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
04 Ottobre 2024

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"Sull'emergenza PFAS nel pozzo potabile di San Filippo, il presidente della commissione lavori pubblici ed ambiente Marco Santi Guerrieri sta rimandando da settimane la seduta dell'organismo per dare il via alle due mozioni che noi abbiamo presentato per affrontare il problema, e si limita come il suo solito a fare polemica pubblica sui social. Conosciamo bene il suo stile, ma almeno eviti di scherzare sulla salute delle cittadine e dei cittadini: per questo, domandiamo le sue dimissioni e la nomina di un nuovo presidente, che s’impegni ad affrontare seriamente e con urgenza la questione”.

Sono i consiglieri del centrosinistra della commissione lavori pubblici ed ambiente (Daniele Bianucci, Gianni Giannini e Francesco Raspini) ad intervenire sulla questione PFAS.

“Come consiglieri del centrosinistra abbiamo presentato due mozioni, per avviare finalmente un percorso che sappia affrontare una questione che sta creando naturale apprensione tra i cittadini – evidenziano Bianucci, Giannini e Raspini -  D’altronde “Greenpace Italia” in questi giorni dopo i nuovi campionamenti che ha effettuato sul nostro territorio, ha rilanciato l’allarme che già avanzammo a metà luglio scorso proprio in commissione lavori pubblici ed ambiente: è addirittura dal 25 marzo scorso che l’ARPAT, ha rilevato, nell’area intorno al pozzo potabile GEAL di San Filippo, una quantità di acidi PFAS (ne sono state cercate solo sei tipologie) pari a 107,8 nanogrammi. Una dose che, se fosse già in vigore la legislazione che scatterà a gennaio 2026, potrebbe decretare la chiusura dell’approvvigionamento idrico, perché oltre i limiti di guardia stabiliti a 105 nanogrammi. Nonostante la richiesta di interventi che in commissione abbiamo rivolto sia a GEAL che all’Amministrazione comunale, in più di due mesi non è arrivata alcuna risposta: e invece di convocare una nuova seduta per fornire a noi consiglieri e quindi a tutti i cittadini gli opportuni riscontri alle domande che abbiamo posto, e per porre finalmente in votazione le nostre mozioni, il presidente Santi Guerrieri rinvia senza spiegazioni la convocazione della commissione. E per di più si getta come sempre nella becera polemica politica, strumentalizzando la questione coi suoi soliti toni beceri e inconcludenti. Non è così, a nostro avviso, che si fa il bene dei nostri concittadini: per questo ci sentiamo di chiedere le dimissioni del presidente e l’elezione di un nuovo vertice, capace di affrontare con serenità, e soprattutto con urgenza, una questione davvero delicata, che merita ben altra attenzione”.

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