L’ultimo consiglio comunale di Lucca ha visto un presidente, Enrico Torrini, ben conscio del suo ruolo, che ha applicato il regolamento con grande fermezza ed autorevolezza e, nonostante le battute sardoniche del capogruppo del Pd Francesco Raspini, non ha receduto di un millimetro dalla posizione assunta, chiarendo che da questo consiglio comunale in poi non farà sconti ad alcuno, autodichiarandosi il “presidente sceriffo”.
Il consiglio è iniziato alle ore 21:03 con la richiesta del presidente Torrini al segretario di fare l’appello nominale e la verifica del numero legale. Da quest’ultima operazione è emerso che erano assenti giustificati i consiglieri Lorenzoni e Mammini della minoranza ed il sindaco Pardini e il consigliere Guerrieri per la maggioranza.
Si è iniziato con il primo punto all’ordine dei lavori, inerente alle raccomandazioni. Ha chiesto e ottenuto la parola il consigliere di maggioranza di FI UDC Giovanni Ricci, che si è rivolto direttamente a Torrini per chiedergli di informarsi con il presidente della provincia uscente sulla futura destinazione degli studenti della scuola Paladini-Civitali, poiché tra i genitori girano voci contrastanti circa la futura allocazione dei loro figli con l’inizio del nuovo anno scolastico. Ha continuato chiedendo di interloquire con Anas per il taglio dell’erba sulla via Nuova per Pisa.
Non essendoci ulteriori raccomandazioni, si è passati al secondo punto dell’ordine dei lavori, riguardante le risposte orali alle interrogazioni; quindi, il presidente Torrini ha annunciato che la giunta avrebbe risposto alle interrogazioni nr.131/24 e nr.147/2024 proposte dal consigliere di minoranza del PD Vincenzo Lorenzo Alfarano, a cui ha fatto consegnare copia delle stesse per darne lettura.
La prima interrogazione era inerente alle rimostranze dell’associazione Equilibrio cinofilo circa l’addestramento di un’unità cinofila da impiegare nel servizio della polizia municipale, attività che secondo quanto indicato dalla stampa sarebbe stata eseguita in proprio dalla stessa PM, avendo disponibilità di istruttori interni. Tale circostanza è stata però smentita da un accesso agli atti del consigliere Alfarano, da cui lo stesso ha appreso che tale circostanza non è veritiera e che il servizio è stato affidato all’operatore economico Pubblica Assistenza Rosignano ODV. Pertanto, il consigliere Alfarano ha chiesto che la giunta rispondesse in sede di consiglio comunale sui seguenti punti: perché sulla stampa sia stato dichiarato che il servizio sarà svolto con risorse proprie, mentre dagli atti risulta essere stato affidato ad un ente terzo; perché dopo aver ricevuto il progetto redatto dall’associazione Equilibrio cinofilo lo stesso è stato eseguito con altri attori; infine, poiché il servizio di addestramento di unità cinofile antidroga è devoluto ad associazioni di ex appartenenti alle FF.OO., perché è stato affidato alla Pubblica Assistenza Rosignano ODV, e se questa è in possesso dei requisiti di legge richiesti per l’addestramento di queste particolari unità.
Per la giunta ha risposto il vicesindaco Giovanni Minniti, che ha preso spunto per chiarire che la costituzione di un’unità cinofila della polizia municipale con cani di proprietà comunale è un successo dell’amministrazione e suo personale, perché nata da una sua chiara direttiva, e sarà l’unica presente in città per essere utilizzata anche dalle altre FF.PP., con cui fin dall’‘insediamento della giunta Pardini è stato avviato un proficuo rapporto di collaborazione sempre più intenso. Ha rivendicato che per la prima volta la città di Lucca dispone di questo servizio, un vanto di cui tutti i cittadini lucchesi devono andare fieri. Rispondendo all’interrogazione, ha affermato che il progetto con l’associazione Equilibrio cinofilo non è stato mai formalizzato per iscritto da quest’ultima, come invece previsto dalla normativa vigente, e quindi la Pubblica Assistenza Rosignano ODV l’ha fatto con un’offerta per quattromila e 950 euro a copertura delle spese, mentre in un’interlocuzione verbale con Equilibrio cinofilo questa aveva prospettato una spesa di circa diecimila euro. Ha dichiarato inoltre che la Pubblica Assistenza Rosignano ODV vanta una larga esperienza in campo cinofilo, e che i suoi istruttori sono iscritti all’ENCI. Ha chiarito infine che la scelta è ricaduta sulla ODV in quanto ente solidaristico che persegue le stesse finalità dell’ente comune, concludendo che il fatto che la proprietà dei cani sia del comune è stata una scelta obbligata per un impiego istantaneo e non subordinato a soggetti terzi, e che l’acquisto di un cane è stato fatto con risorse del comune, l’altro tramite una donazione del Rotary Club di Lucca.
Il presidente Torrini ha chiesto al consigliere Alfarano se fosse o meno soddisfatto della risposta e questi, dopo aver risposto negativamente, stava accennando alle motivazioni, ma è stato prontamente bloccato dal presidente che, richiamandosi fermamente al regolamento, non glielo ha consentito. Il presidente ha colto l’occasione per affermare che, dopo gli accadimenti del consiglio del 29 luglio, non consentirà più nessuna deroga, tanto per la minoranza quanto per la maggioranza. Il piglio severo ed il tono fermo e deciso del presidente Torrini non ammettevano ulteriori repliche, e sotto lo sguardo attonito di tutti i consiglieri lo stesso ha invitato Alfarano a procedere con la seconda interrogazione.
Questa era relativa allo svolgimento in data 6 luglio dei campionati di ciclismo femminile per cui vi sono state doglianze da parte della cittadinanza in relazione alla chiusura di diverse strade cittadine, senza un’adeguata cartellonistica e con una altrettanto inadeguata preparazione degli ausiliari al traffico preposti al servizio di vigilanza e deviazione degli utenti a percorsi alternativi.
Ha risposto l’assessore Nicola Buchignani affermando che l’organizzazione era stata affidata a GS Capannori, società sportiva operante nel settore e con esperienza specifica, e che quest’ultima ha svolto l’attività delegata dal comune di Lucca nella sfera dei compiti concordati, apponendo regolarmente la cartellonistica. Il consigliere Alfarano si è dichiarato, in tono mogio, insoddisfatto.
È giunto il turno dell’interrogazione nr.111/24 presentata dal capogruppo di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci, inerente alla denominazione di una via in Monte San Quirico sulla cartellonistica, indicata erroneamente come via Terrazza Petroni quando invece si tratta di via della Scogliera.
Ha risposto per conto dell’amministrazione l’assessore Moreno Bruni, il quale ha riferito che gli uffici hanno fatto una verifica che ha accertato l’errore evidenziato, e che si è già provveduto a riportare con nuova cartellonistica il toponimo via della Scogliera. Bianucci si è dichiarato soddisfatto della risposta.
Si è passati quindi alla trattazione del terzo punto dell’ordine dei lavori, e quindi della pratica nr. 152/2024, avente per oggetto la “Terza variazione del programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 e del relativo elenco annuale 2024 ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 36/2023 e allegato I.5.”, illustrata dall’assessore Buchignani. L’assessore ha evidenziato che questo avanzo verrà speso bene per opere pubbliche di interesse per la cittadinanza, ed anche mediante l’utilizzo della cifra di cinque milioni e 523 mila euro per l’abbattimento di mutui con un grosso risparmio di interessi sugli stessi. Ha fatto una carrellata dei lavori previsti, chiedendo ai consiglieri di consultare gli atti cartacei consegnati ai membri della commissione dei lavori pubblici.
Il consigliere di minoranza del PD Chiara Martini ha definito il piano triennale “molto futuristico”, osservando che mancano comunque interventi fognari e invitando ad essere accorti negli affidamenti, perché piani programmatici così ricchi e dettagliati possono suscitare appetiti particolari, per cui è necessario utilizzare la rete esistente tra gli enti e la GdF per evitare il fenomeno del riciclaggio. Ha sottolineato che il piano delle opere della giunta Pardini è soprattutto orientato verso il centro storico, anche se c’è stato un incremento di attenzione anche verso le frazioni, che ha auspicato venga concretizzato.
Ha chiesto e ottenuto la parola il consigliere del gruppo FI UDC di maggioranza Giovanni Ricci, che ha fatto un pubblico plauso all’amministrazione Pardini perché nelle opere pubbliche ha affrontato le criticità segnalate dalla popolazione, in particolare l’utilizzo di somme ingenti per la sicurezza stradale.
Ha chiesto di intervenire il capogruppo di minoranza di Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina per evidenziare la mancanza di asili nido nel piano delle opere, che invece sono necessari alla cittadinanza. Ha colto l’occasione per sollecitare l’amministrazione a pensare nel breve futuro a queste realizzazioni.
Ha chiesto e ottenuto di intervenire il consigliere di maggioranza di FDI Luca Pierotti per esprimere l’apprezzamento suo e del suo gruppo consiliare per il piano delle opere triennali, che sta rispondendo in maniera ottimale alle esigenze dei cittadini lucchesi. Il consigliere di minoranza Alfarano ha invece espresso la sua speranza che dei fondi vengano destinati alla sicurezza stradale, specie per quelle strade interessate da movimenti franosi.
Il capogruppo di maggioranza di FI UDC Alessandro Di Vito ha sottolineato l’attenzione rivolta alle periferie da parte dell’amministrazione Pardini e la risposta a diverse esigenze rappresentate dalla cittadinanza. Il capogruppo di maggioranza Lista Civile Lucca Elvio Cecchini, poi, ha evidenziato che il piano triennale è passato in commissione con i soli voti favorevoli della maggioranza, ringraziando l’assessore per l’entusiasmo dimostrato nella rappresentazione del piano triennale
Ha ottenuto di parlare il capogruppo di minoranza del PD Francesco Raspini per evidenziare che lo stato delle finanze dell’amministrazione Tambellini era molto diverso da quello dell’attuale giunta Pardini, invitando gli esponenti dell’attuale maggioranza a verificare la storia prima di fare asserzioni non rispondenti alla verità. Con un tono sornione ha invitato il presidente Torrini a rilassarsi nell’applicazione ferrea del regolamento, essendo facilmente intuibile che la stessa fosse dovuta agli scontri verbali avvenuti nella precedente seduta consiliare. Ha proseguito il suo intervento dileggiando l’utilizzo di aggettivi superlativi ed inneggianti al piano delle opere adoperati dagli esponenti della maggioranza, ricordando che le inaugurazioni delle opere principali sono riconducibili al PNRR o ad attività finanziate dalla precedente giunta Tambellini. Il consigliere aveva intenzione di continuare, ma è stato interrotto con tono perentorio dal presidente Torrini, perché scaduto il tempo concesso dal regolamento per l’intervento. Torrini ha ribadito che il suo rigore ferreo vale sia per l’opposizione che per la maggioranza, senza distinzioni, ed è dovuto alla troppa tolleranza dimostrata dall’inizio del mandato.
Ha preso nuovamente la parola l’assessore Buchignani per replicare che è fiero di quello che l’amministrazione Pardini ha fatto e continuerà a fare nel settore degli investimenti per le opere pubbliche, poiché l’amministrazione sta lavorando per il futuro dei cittadini lucchesi.
È intervenuto il capogruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci per presentare tre ordini del giorno, il primo dei quali è stato dichiarato inammissibile dal segretario generale, fatto da cui è scaturita una diatriba tra Raspini, Di Vito, Torrini, il segretario comunale e Bianucci, per giungere alla conclusione che dovevano essere presentati tutti e tre gli ordini del giorno, compreso il primo, sulla cui ammissibilità o meno si sarebbe votato. Il primo ordine del giorno è stato respinto con 19 voti contrari, sette voti favorevoli e nessun astenuto, così come il secondo e il terzo.
Si è posta in votazione la pratica illustrata dall’assessore Nicola Buchignani, che è stata approvata con 19 voti favorevoli, sette contrari e nessuna astensione, con identico risultato per l’immediata eseguibilità.
Si è giunti quindi al quarto ed ultimo punto dell’ordine dei lavori, inerente alla pratica nr. 158/2024 ed avente per oggetto la “Variante semplificata al regolamento urbanistico ai sensi dell’art. 238 della L.R. 65/2014 per la previsione e realizzazione di opere pubbliche, finalizzata alla riqualificazione dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Pulia e alla realizzazione di una piazza a Ponte a Moriano (programma regionale FESR 2021-2027)”, che è stata illustrata dall’assessore Nicola Buchignani.
È intervenuto il capogruppo di maggioranza di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga per dichiarare che la pratica in questione ha avuto il parere favorevole della competente commissione consiliare con cinque voti favorevoli ed un astenuto. Ha chiesto e ottenuto di intervenire il consigliere di minoranza del gruppo del PD Chiara Martini, che ha espresso la preoccupazione degli operatori del mercato ortofrutticolo per la loro futura allocazione. L’assessore Buchignani ha rassicurato Martini che è stata trovata una sistemazione migliorativa, e che gli operatori ne sono stati informati.
Il presidente Torrini, non essendoci altri interventi, ha disposto per la votazione della pratica, approvata con 19 voti favorevoli, cinque astenuti e un non voto, per avere lo stesso identico risultato per quanto riguarda l’immediata eseguibilità.