"Finora la trasparenza è mancata. Speriamo che una volta per tutte ci si renda conto che un progetto così importante come quello della trasformazione dell'ex Manifattura sud e la cessione per sempre di gran parte della sua proprietà, deve essere illustrato in tutti i suoi dettagli e non nascosto".
Lo sostengono in una nota Remo Santini, Serena Borselli, e Alessandro Di Vito (lista civica SìAmoLucca). Marco Martinelli e Simona Testaferrata (Centrodestra), Massimiliano Bindocci (Movimento 5 Stelle) e Fabio Barsanti (Gruppo Misto), firmatari della richiesta di consiglio comunale straordinario sul dibattuto tema che si terrà domani alle 17 a Palazzo Santini.
"Senza un confronto a tutto campo e senza una conoscenza precisa del piano, nessuno può essere messo nelle condizioni di valutare - sottolineano gli esponenti dell'opposizione -. La città tutta ha diritto di conoscere la fase 1, la fase 2 e la fase 3 del progetto, quindi apprenderlo ed approfondirlo nella sua interezza. E' bene quindi chiarire fin da subito che da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e da Coima, oltre che evidentemente dalla giunta Tambellini, ci si attende senza se e senza ma l'illustrazione di ogni particolare così come avvenuto sia in conferenze stampa a febbraio, sia durante recenti assemblee dei soci e così come il progetto viene riportato sul sito istituzionale della Fondazione stessa: ovvero, oltre alla sistemazione dei parcheggi e la realizzazione di nuove piazze interne, anche quell'ampio intervento edilizio previsto sulle strutture attraverso la realizzazione di 90 appartamenti, nuovi fondi commerciali oltre che aree per il terziario".
Gli esponenti dell'opposizione chiudono con una considerazione sulla partecipazione. "Dopo aver fatto saltare volutamente la partecipazione di Fondazione e Coima allo scorso consiglio comunale straordinario sul tema - chiude la nota - la giunta Tambellini e la maggioranza che lo sostiene non hanno nemmeno voluto recedere su un cambio di orario che avevamo posto per quello di domani, in modo da permettere a tutti di essere presenti. L'ennesima conferma della prepotenza e mancanza di rispetto istituzionale che è ormai il tratto distintivo dell'amministrazione, che pure sulle normali regole di funzionamento delle sedute fa delle vere e proprie imposizioni. E a proposito di partecipazione, annunciamo fin da ora che sarà necessario un terzo consiglio comunale straordinario sul futuro dell'ex Manifattura sud, nel quale si dovrà obbligatoriamente dare voce ad associazioni e cittadini che vorranno dire la loro sul progetto".