Un importante passo avanti per l'inclusione e la mobilità delle persone con disabilità è stato compiuto nella città di Lucca, che ha ufficialmente aderito alla piattaforma nazionale del Contrassegno unificato disabili europeo (Cude), previsto dalla legge del 5 luglio 2021. "Un traguardo significativo, spiega la Lega in una nota, reso possibile grazie al lavoro dell'assessorato al Sociale guidato dal leghista Salvadore Bartolomei e dell'assessorato alla mobilità guidato da Remo Santini. La giunta comunale guidata dal sindaco Mario Pardini, ha seguito con determinazione l'iter tecnico e amministrativo necessario per l'attivazione del servizio grazie soprattutto all'interessamento della responsabile disabilità provinciale della Lega Susanna Checchi, un vero e proprio braccio operativo del ministro alle disabilità Alessandra Locatelli sul territorio".
La spinta propulsiva nasce infatti due anni fa in Versilia grazie all'impegno del gruppo Lega Versilia, che ha avuto tra le sue promotrici più appassionate Susanna Checchi, responsabile provinciale della Lega per le disabilità e lei stessa disabile visiva totale. Il suo coinvolgimento diretto ha dato al percorso una forza e una consapevolezza particolari, trasformando l'iniziativa in un esempio concreto di politica inclusiva dal basso.
Lucca si aggiunge così all'elenco dei Comuni virtuosi che hanno già aderito alla piattaforma Cude, superando anche alcuni capoluoghi di provincia. È un risultato che rende orgogliosi i rappresentanti della Lega, unico partito a detenere il Ministero per le disabilità, e che ha visto il territorio di Forte dei Marmi come capofila nella promozione della legge grazie all'intervento del presidente del consiglio comunale di Forte dei Marmi ed esponente del carroccio Michele Pellegrini.
L'obiettivo della normativa è chiaro: semplificare la mobilità per le persone con disabilità, permettendo loro di circolare più liberamente su tutto il territorio nazionale, grazie all'iscrizione del proprio contrassegno nella piattaforma nazionale condivisa. Un'azione concreta che favorisce l'inclusione e l'accesso ai diritti fondamentali.
Determinante, sul territorio lucchese, è stato il contributo dell'assessore Salvadore Bartolomei, che ha accolto con sensibilità e responsabilità l'importanza dell'attuazione della legge, rispondendo alle sollecitazioni del territorio e degli attivisti impegnati nel settore. Nonostante il suo insediamento sia avvenuto pochi mesi fa, Bartolomei ha collaborato fin da subito con il gruppo consiliare della Lega guidato dal consigliere Massimo Fagnani e Susanna Checchi.
Oggi, grazie a questa adesione, i titolari del contrassegno disabili potranno spostarsi liberamente da un Comune all'altro — da Lucca a Forte dei Marmi, da Massa a Livorno, da Pistoia a Capannori — senza dover ripetere ogni volta la registrazione nei diversi territori. Altri Comuni stanno seguendo l'esempio.
Da Lucca e dalla Versilia parte quindi un messaggio chiaro: l'inclusione non è solo una parola, ma un insieme di azioni concrete che migliorano la qualità della vita. Con il CUDE, il diritto alla mobilità si fa finalmente più equo e accessibile per tutti. "Sono orgoglioso -dichiara il segretario provinciale della lega di Lucca, Riccardo Cavirani- che nella nostra provincia il partito si sia mosso con spirito di squadra per arrivare ad un importante obiettivo: è questo il fine del fare politica, lasciare agli altri un mondo migliore partendo anche dalle cose più semplici".