“Legge su omofobia e transfobia, il Comune di Lucca esprima il dissenso”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di centrodestra Marco Martinelli e Simona Testaferrata da sempre impegnati a difesa dei valori etici e delle famiglie che su sollecitazione dell’associazione Family Day hanno presentato una mozione che sarà discussa dal consiglio comunale.
"Il ddl Zan - aggiungono i consiglieri di centrodestra - prende sempre più la forma di un guazzabuglio legislativo che non definisce alcun reato di discriminazione, lasciando ampi spazi a derive liberticide, e inserisce nell’ordinamento italiano il concetto controverso e privo di basi scientifiche di identità di genere".
"Inoltre - attaccano Martinelli e Testaferrata - con l’istituzione della giornata nazionale contro l’omofobia che proporrà iniziative ideologiche agli studenti di ogni età si avrà l’espansione del gender nelle scuole di ogni ordine e grado".
"È quindi una legge - proseguono i consiglieri di opposizione - che divide la popolazione in minoranze degne di tutela in base ai loro comportamenti sessuali e che lacera ancora di più il tessuto sociale italiano, creando un reato di opinione riguardo temi fondamentali inerenti la filiazione e la sessualità".
"I vescovi italiani si sono fatti portavoce del sentimento di gran parte del popolo parlando di un testo inutile e dannoso. Con questa mozione - concludono Martinelli e Testaferrata - che auspichiamo sia sottoscritta da tutto il consiglio comunale, ci rivolgiamo quindi al sindaco di Lucca perché a nome della città non si faccia complice di questa iniziativa parlamentare pericolosa, inutile e dannosa".