Tra piazzale Ricasoli e la sortita di San Colombano si è svolto un flash mob promosso dal Movimento Cinque Stelle per evidenziare il modo con cui vengono curati gli alberi pubblici nella città di Lucca.
La manifestazione, di natura statica, è avvenuta intorno alle 15 dove partecipanti e diversi comitati si sono dati appuntamento davanti al tiglio che sta per essere abbattuto. Siamo andati sul posto ad ascoltare e a raccogliere testimonianze degli intervenuti per capire meglio la situazione ed abbiamo incontrato Giorgio Angelo Lazzarini, dottore commercialista e colui che ha lanciato su Facebook un appello per dire no al taglio del tiglio situato nei pressi della stazione ferroviaria.
Ha lanciato un appello per salvaguardare il tiglio. Quante condivisioni ci sono state? "In realtà sono già diversi anni che mi muovo, ma solo sui social e in particolare su Facebook. Credo che i miei post siano molto letti e che in parte abbiano contribuito a creare una coscienza sul problema di come viene gestito il verde pubblico (storico in particolare). Tuttavia l'appello che ho lanciato qualche giorno fa per salvare il tiglio alla stazione ha raggiunto oltre 6100 condivisioni." Quando verrà abbattuto il tiglio? "Credo che il tiglio verrà abbattuto non appena la Soprintendente avrà espresso il proprio parere.." Chi ha organizzato il flash mob, il M5S? "Sì, a dire il vero ne avevo parlato con altre persone sensibili al problema, ma organizzativamente non ho molti mezzi. Il M5S ha preso l'iniziativa."
Giusto il tempo di porre alcune domande a Giorgio Angelo Lazzarini, che sono arrivate altre persone a porre l'attenzione sulla politica del verde e del relativo piano. Tra gli interventi vari quello di due signore: Clara e Claudia del Comitato di San Concordio e infine quello di Gemma Urbani, membro della giunta della rete dei comitati toscani e che si occupa di territorio lucchese. Nel corso del flash mob i partecipanti si sono radunati attorno al tiglio in una sorta di un ampio girotondo per sottolineare che vivono di verde. E a tal proposito Gemma ha voluto ricordare che vedere l'albero che sta per essere abbattuto è un gran dispiacere per lei. "Ci stringiamo attorno all'albero per affermare il nuovo modo di vedere il vivere insieme e se non si cambia tutto questo non andiamo da nessuna parte" ha detto mentre dalla sortita di San Colombano giungeva a piedi il pentastellato Massimiliano Bindocci, portavoce del M5S al Comune di Lucca.
"Noi contestiamo un piano del verde molto latente, perchè, oltretutto, a Lucca si respira una delle peggiori arie a causa della circonvallazione dove si raccolgono diversi gas di scarico - ha sottolineato, riportando esempi concreti legati al piano di mobilità elettrico leggero -. L'autobus non lo prende quasi più nessuno, solamente chi ha difficoltà a guidare l'automobile, persone deboli economicamente o gli anziani."
Ma veniamo alla questione del tiglio e che cosa ne pensa il politico pentastellato di questa situazione. "Perchè si è ammalato? Come mai nessuno è intervenuto in tempo - sono le domande che Bindocci si è posto. Quando le piante si ammalano si tagliano. E allora? "Vorremmo che si facesse un lavoro continuo nel tempo che evitasse oltre al tiglio di tagliare platani e alberi" ha concluso.