Anno XI 
Giovedì 28 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
31 Luglio 2020

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Vi è un paese in cui viene prorogato lo stato di emergenza in assenza di emergenza per consentire l’emanazione di DPCM lesivi dei diritti costituzionali, nello stesso Paese, il leader dell’opposizione viene mandato a processo con l’accusa di sequestro di persona che a dir poco è una carognata e si manifesta a favore di leggi liberticide finalizzate a reprimere il dissenso e a tutelare alcuni cittadini più di altri. Questo paese - afferma il capogruppo della Lega Giovanni Minniti - non si trova né in Sudamerica né nel continente africano ma nella libera (si fa per dire) Europa.

Il Paese in questione è l’Italia alle prese con una grave crisi economica laddove, qualcuno, trova il tempo per manifestare contro presunte discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Ho già avuto modo di affermare - spiega Minniti - che i comportamenti discriminatori nelle loro varie declinazioni sono già adeguatamente sanzionati dalle leggi vigenti sicchè è roba da matti introdurre una tutela giuridica rafforzata a favore di determinate categorie di soggetti solo sulla base del loro orientamento sessuale circostanza, questa, che introduce un ingiustificato “privilegio” rispetto ad altri con conseguente violazione del principio costituzionale di uguaglianza.

Il DDL Zan- Scalfarotto, pertanto, è una forma di discriminazione al contrario, una pericolosissima boiata giuridica che vuole punire con il carcere non i concreti comportamenti discriminatori (già sanzionati) ma coloro i quali esprimono dissenso verso i modelli gender e LGBT e si esprimono a favore dei modelli tradizionali di famiglia e affettività. Lo scorso 16 luglio ho protocollato una mozione per chiedere al Consiglio Comunale di Lucca di esprimersi contro il DDL Zan- Scalfarotto; lo scorso anno ho presentato una mozione per chiedere al Comune di ritirare l’adesione alla Rete READY; ho biasimato la partecipazione ufficiale del Comune a varie manifestazioni pro gender come quella tenutasi a Pisa ed altro ancora. Alla luce di quei precedenti, se passa il DDL in questione dovrò cercare un ottimo avvocato penalista ma non arretrerò di un millimetro nella mia posizione a tutela dei valori non negoziabili conclude Minniti.

Commento di Aldo Grandi: caro Minniti ha perfettamente ragione. Vedremo cosa diranno i genitori che, nei prossimi anni, si vedranno i figli tornare a casa dopo aver ricevuto lezioni di teoria Gender. 

 

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