I gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Lucca intervengono con una nota ufficiale sulla questione del progetto legato alla piscina ludico - motoria e alla palestra pugilistica alle Tagliate, che ha ricevuto lo stop del Coni.
“Il progetto per la piscina ludico-motoria e la palestra pugilistica delle Tagliate non è adeguato per il finanziamento PNRR, e non lo era nemmeno quando è stato elaborato e gestito dall'amministrazione Tambellini – dichiarano nella nota - Ma per una evidente forzatura elettorale si è fatto finta di nulla e, un'infrastruttura su cui tante persone in buona fede hanno creduto, è stata mandata a sbattere in un muro rischiando di far perdere a Lucca 1.9 milioni di euro. Questa è la cruda verità su cui l'amministrazione Pardini non voleva innescare una polemica visto l'interesse condiviso per il bene pubblico di Lucca e visto che si vanno a toccare tematiche delicate come quelle della disabilità.
Di fronte a chi cerca di addossare le sue colpe agli altri - commentano - è bene chiarire fino in fondo come stanno le cose. L'amministrazione Pardini si è insediata a luglio senza che nessuno della passata amministrazione lasciasse delle consegne o delle raccomandazioni.
A luglio era pronta una bozza del progetto definitivo e non esistevano i tempi tecnici per modifiche radicali. Tuttavia - proseguono - gli uffici hanno cercato di intraprendere un dialogo informale e preliminare con il Coni nazionale, richiesta che non ha avuto seguito. Il progetto definitivo è stato inviato al Coni l'11 ottobre scorso e sono serviti ben due mesi per ottenere il responso. Basta solo questo per capire quanto stretti e improrogabili fossero i tempi (le procedure per la gara sarebbero dovute essere avviate entro il 31 dicembre per non perdere il finanziamento aggiuntivo a causa del caro materiali).
L'amministrazione Pardini e gli uffici comunali hanno portato avanti, come necessario, un progetto ritenuto all'altezza della linea di finanziamento a cui concorreva, frutto del lavoro di un gruppo di progettisti e professionisti qualificati di tutto rispetto fra cui figura come consulente addirittura un membro del Coni Toscana, esperto di impiantistica sportiva e referente della Scuola Regionale dello Sport. Questa è la storia lineare e cristallina dei fatti da luglio a oggi: questo progetto non andava candidato al PNRR, ma si dovevano trovare altre risorse. E’ stato candidato solo per fini elettorali e per la fretta di inserire progetti ‘random’ senza una visione e una pianificazione sull’impiantistica sportiva - proseguono - L’eventuale occasione buttata potrebbe dunque essere duplice: perdere un finanziamento su un progetto quando poteva esserne candidato un altro che avesse i requisiti sportivi (pensiamo ad esempio al rifacimento del Palatagliate). Ci vuole un bel coraggio ad addossare la colpa all’attuale amministrazione. Forse è chi c'era prima - concludono - a doverci raccontare qualcosa di più".