Lucca Civica irrompe con una mozione fuori dagli schemi, perlomeno in italia, Paese che sotto questo punto di vista risulta essere ancora indietro rispetto a molti altri: la tassazione sui prodotti sanitari e igienici femminili.
"Il tema delle mestruazioni è stato e risulta essere ancora un tabù su cui occorre lavorare attraverso un'opera di di educazione, studio e sostegno finanziario in quanto le donne spendono migliaia di euro nel corso della propria vita per questi prodotti - incalzano - Molti Paesi hanno dichiarato questi beni di prima necessità e non di lusso, portando dunque l'imposta al 4 per cento, anziché al 22 per cento. Occorre intervenire il prima possibile anche noi, facendo pressione e in parlamento affinché anche in Italia venga applicata una tassazione più giusta. Già a livello locale possiamo fare molto, come chiedere alle farmacie comunali, alle società partecipata, di applicare un prezzo contenuto sui prodotti e attivare programmi di distribuzione gratuita nelle scuole secondarie. Infine chiedere alla Regione Toscana di affrontare il periodo della povertà mestruale".