"Sul progetto di recupero dell'ex Manifattura Sud, il sindaco e la giunta non solo continuano a prendere in giro la città, ma addirittura cercano di intimidire l'opposizione, che vuole solo svolgere il proprio ruolo e far conoscere a tutti il piano di recupero proposto da Coima e Fondazione Cassa di Risparmio, prima che tutto sia deciso e arrivi nelle sedi istituzionali praticamente ad accordo già chiuso". Lo sostiene in una nota Remo Santini, capogruppo della lista civica SìAmoLucca.
"In lungo monologo in tv, Tambellini e l'assessore Mammini hanno definitivamente calato la maschera - spiega Santini a nome del gruppo consiliare - sostenendo che si tratta di un'occasione da non perdere. E confermando di fatto che le visioni dell'amministrazione e le nostre sono sostanzialmente opposte soprattutto (ma non solo) sulla questione del metodo. Sul progetto per l'ex Manifattura protocollato a febbraio, ora ci vengono infatti a dire che c'è un vincolo di riservatezza al quale i consiglieri comunali sarebbero tenuti e di fatto non avremmo rispettato. Peccato che il piano sia stato presentato proprio da Fondazione e Coima nel corso di una conferenza stampa da loro organizzata e tenuta mesi fa, in cui sono stati rivelati molti i dettagli del caso (90 appartamenti, fondi commerciali e artigianali, la concessione del baluardo San Paolino) e che sia solo l'amministrazione a non averne voluto parlare nel consiglio comunale straordinario fatto convocare dalle opposizioni. Siamo arrivati al punto che ci vogliono intimidire accusandoci di aver rivelato le informazioni? Questo è davvero troppo, noi siamo per la trasparenza, altri evidentemente no".
Santini torna anche sul progetto in se'. "Comprendiamo il nervosismo della giunta perché, grazie a noi, la città comincia a interrogarsi sul futuro dell'ex Manifattura avendo scoperto cosa bolle in pentola - prosegue la nota -. Ribadiamo che al di là dell'impianto complessivo della proposta Coima-Fondazione, al momento non c'è traccia della grande area di sosta necessaria a rilanciare il centro storico con 900-1000 posti auto, perché l'attuale piano per l'ex Manifattura praticamente aggiungerebbe solo pochissimi stalli rispetto agli attuali e molti dei quali a servizio di chi nel complesso ci abiterà o lavorare. Vedendo sfumare di fatto l'ultima possibilità che c'è di dotare Lucca di un parcheggio all'interno delle Mura sia per frequentatori che per residenti. La vera emergenza è proprio quella dei posti auto che mancano: nel centro storico sono 952 quelli blu, mentre quelli per i residenti sono 1629: una lotteria trovare posto per questi ultimi, dato che in totale esistono oltre 11mila permessi e quindi in realtà uno stallo giallo viene diviso con 6,94 aventi titolo".
Santini quindi dice no ad un progetto preconfezionato e già deciso. "Anziché volersi confrontare con tutte le componenti cittadine, visto che si parla di cedere per sempre la proprietà di un'ampia parte del complesso, il Comune vuole continuare a non dire nulla fino alla validazione del bando, ovvero fino a quando non ci sarà più nulla da fare e mancherà solo il voto blindato di Pd e altri partiti o civiche di sinistra per far partire l'operazione - conclude la nota -. Comunque la battaglia dell'opposizione per la discussione, la trasparenza e la valutazioni di quale progetto sia adeguato o meno all'ex Manifattura non si fermerà, non ci facciamo impaurire da nessuno".
Progetto ex Manifattura, Santini: "Comune cerca di intimidirci. Mega parcheggio è la priorità"
Scritto da Redazione
Politica
17 Giugno 2020
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