Houston, abbiamo un problema: hanno messo i bastoni tra le ruote ai presenti in aula consiliare alcuni problemi tecnici, risolti nel corso della serata benché non senza un certo allungamento dei tempi, che non hanno però impedito uno svolgimento piuttosto pacifico dei lavori, incentrati sulla discussione di alcune significative pratiche. Unico a giocare in quest’occasione il ruolo di “avvocato del diavolo” il consigliere di minoranza Gianni Giannini, con i suoi dubbi sulle pratiche relative ai quartieri social e allo statuto del comune.
Le raccomandazioni, come da consuetudine primo punto all’ordine del giorno, hanno visto il solo multipartito intervento del capogruppo di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci: “Abbiamo appreso sulla stampa che il commissario Anas per gli assi viari di Lucca, Eutimio Mucilli, è sotto inchiesta per corruzione- ha esordito il consigliere di minoranza- Un fatto molto grave, trattandosi di un funzionario pubblico che ha notevoli poteri rispetto ad un’opera così importante per il territorio: per questo, raccomandiamo all’amministrazione comunale di chiedere all’Anas un avvicendamento del commissario”.
Le restanti raccomandazioni di Bianucci hanno riguardato alcune inquietanti scritte di carattere satanico comparse nella sortita di San Martino, per cui è stato raccomandato all’amministrazione di ripristinare la situazione di decoro e di completa tutela del monumento cercando al contempo di scovare gli autori del gesto, e ancora la presenza di ratti segnalata da alcuni cittadini di corso Garibaldi. L’intervento del consigliere si è chiuso sul tema dei parcheggi riservati ai residenti nel periodo cruciale appena antecedente e contemporaneo al Lucca Comics & Games, esprimendo soddisfazione per l’apertura della Cittadella al parcheggio per i residenti ed esortando a valutare di aprire, in aggiunta, il parcheggio in via dei Bacchettoni.
Passati oltre il punto relativo alle risposte orali alle interrogazioni (Bianucci, che ha presentato l’unica interrogazione presa in analisi, ha richiesto piuttosto una risposta in forma scritta all’assessore Buchignani), è stata accolta la richiesta del capogruppo di Lucca 2032 Stefano Pierini di invertire i punti tre e quattro all’ordine del giorno, così da poter congedare la dirigente Panconi dopo che essa avesse assistito alla pratica di suo interesse.
Suddetta pratica è la 194/2024 “Quartieri social San Concordio e Ponte a Moriano- modifiche della convenzione tra comune di Lucca e E.R.P. Lucca SRL”: ad illustrarla l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, che ha spiegato come alcuni dei progetti originariamente individuati si siano rivelati impossibili a realizzarsi, fatto che ha imposto la necessità di modificare la convenzione stabilita con il soggetto attuatore.
“Primo fra questi il progetto di riqualificazione dell’ex gasometro di San Concordio, originariamente indicato nella convenzione: la zona è attualmente in corso di bonifica e a pochi giorni dalla scadenza della consegna dei progetti, originariamente fissata per il 30 agosto 2024 e poi prorogata al 31 ottobre, è risultato che la bonifica del terreno è andata a buon fine, ma non quella delle acque- ha spiegato l’assessore- Come nuovo progetto abbiamo scelto la riqualificazione del mercato di Pulia. Per quanto riguarda il nuovo terminal bus del comune di Lucca, le problematiche sono nate subito: dalle Ferrovie dello stato ci hanno fatto sapere che, dell’area su cui è stata fatta la progettazione, una larga fetta è invendibile perché considerata strategica per l’attività delle ferrovie. Infine, ci siamo trovati scoperti sul progetto di riqualificazione dell’ultimo piano della Carlo del Prete, un progetto che l’amministrazione precedente aveva candidato all’ultimo senza avere in mano una progettazione vera e propria, per cui l’abbiamo abbandonato”.
Insomma, scartati questi progetti e aggiuntine di nuovi (riqualificazione dell’area nella circoscrizione di Ponte a Moriano, riqualificazione anche energetica degli alloggi popolari di Pontetetto) si è rivelato necessario aumentare l’importo da corrispondere ad E.R.P. quale soggetto attuatore ed esecutore: agli originali 75mila euro (con IVA, 87mila) se ne sono aggiunti ulteriori 15mila, per un totale di 105mila euro per i primi tre anni di lavori. All’esposizione dell’assessore Buchignani è seguita una breve discussione, durante la quale il consigliere del PD Gianni Giannini ha espresso alcuni dubbi sulla bonifica dell’ex gasometro, dubbi che Buchignani si è dichiarato non qualificato a dissipare del tutto, e ancora Pierini ha chiesto chiarimenti sull’assenza di alcuni numeri mancanti nella tabella allegata alla delibera, che la dirigente Panconi ha spiegato come un errore circostanziato. La pratica è stata allora messa in votazione e approvata con 18 voti favorevoli, due contrari e cinque astenuti: medesimo risultato ha riscontrato l’immediata eseguibilità.
Qui una piccola défaillance: un problema tecnico ha determinato la perdita della votazione, che è così stata immediatamente ripetuta, senza gravi conseguenze ma con qualche momento morto e strascichi quasi umoristici per il resto del consiglio. Risolto questo inghippo, si è passati al quarto punto (precedentemente il terzo) all’ordine del giorno, inerente alla pratica 190/2024 “Lavori di somma urgenza per il ripristino della transitabilità lungo via delle Lumache in località Carignano a seguito di una frana- riconoscimento della spesa”: anche questa è stata illustrata dall’assessore Buchignani, che ha ricordato come la frana si sia manifestata durante i brutti temporali susseguitisi tra 7 e 9 settembre 2024, spiegando che gli interventi ammontano a 250mila euro. La pratica è stata approvata con 18 voti favorevoli, come l’immediata eseguibilità.
Ultimo punto all’ordine del giorno quello relativo alla pratica 196/2024 “Statuto del comune di Lucca- modifiche”. “Lo statuto è riconosciuto dalla costituzione come l’atto fondamentale di ogni comune: è espressione dell’autonomia normativa degli enti locali- ha ricordato Giovanni Ricci, consigliere di Forza Italia e presidente della commissione statuto e regolamenti- L’iniziativa è partita in data 16 marzo 2023 ed è stata confermata il 23 marzo 2023, per poi proseguire nel 2024 con altre quattro commissioni ed essere approvata, il 10 ottobre 2024, con quattro voti favorevoli e un astenuto. Le proposte riguardano l’aggiunta di un indice, la correzione di un refuso al capo terzo, l’adeguamento alla costituzione dell’articolo tre, l’abrogazione del comma quinques che non è più conforme al codice degli appalti, la modifica dell’articolo 26 che d’ora in poi prevederà la fascia del presidente come segno distintivo del presidente del consiglio, e infine una nuova disposizione dell’articolo 41 riguardante i contratti pubblici”.
“Lo statuto è un elemento fondamentale: proprio per questo è necessario che l’approccio con cui si prende in mano e si pensa alle modifiche sia attento e rispettoso- ha commentato il capogruppo di Lucca è un grande noi, nonché membro della stessa commissione, Ilaria Maria Vietina- Mi concentro sulla modifica dell’articolo tre, relativo ai principi, un cambiamento che credo abbia un ampio riferimento teorico e culturale: riprende e sottolinea tutte le preoccupazioni che attraversano il nostro paese in relazione ai cambiamenti climatici, con un riferimento particolare al principio di responsabilità, che ci impone di guardare alle decisioni che vengono prese non solo in riferimento alla tempistica immediata, ma anche ad un arco temporale molto ampio, così che il paesaggio venga consegnato alle generazioni future nel modo migliore possibile”.
Ae questo punto ha preso nuovamente la parola il consigliere Giannini per esprimere un dubbio circa la formulazione dell’articolo 41, che al primo punto si presenterebbe, a detta dello stesso, come pleonastica e “troppo aperta al libero arbitrio”: è seguito un rapido dibattito con il capogruppo di FI UDC Alessandro Di Vito, che ha asserito la correttezza della formulazione e la sua conformità con i primi tre articoli del codice degli appalti, benché gli sia stato risposto da Giannini che dello statuto della città si stava parlando, e non del codice. Questo scambio di battute è stato placato dal consigliere di Fratelli d’Italia Laura da Prato, che ha invitato Giannini ad approfondire in seguito la questione da lui sollevata, mettendo per il momento in votazione lo statuto così come presentato.
Dopo l’approvazione all’unanimità di un piccolo emendamento integrativo presentato da Ricci (una frase che chiarisce che la fascia del presidente del consiglio deve essere nei colori della città), le modifiche allo statuto del comune di Lucca sono state approvate con 23 voti favorevoli e un astenuto, con medesimo risultato per l’immediata eseguibilità.