"Sbagliato il nuovo piano di raccolta rifiuti in periferia: gravi i disagi per i cittadini". Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di centrodestra Marco Martinelli e Simona Testaferrata.
"Presenteremo - aggiungono Martinelli e Testaferrata - la richiesta di un consiglio comunale straordinario per affrontare la questione dei rifiuti sia in periferia che in centro storico e cambiare il piano. Chiediamo a tutti i consiglieri comunali che hanno a cuore Lucca di sottoscrivere la nostra richiesta".
"Un errore - proseguono i consiglieri di opposizione - la scelta dell'amministrazione Tambellini di limitare ad un solo giorno di raccolta, il multi-materiale. Si creano in questo modo le condizioni per cui le famiglie si ritrovano a dover mantenere nella propria abitazione, per diversi giorni, cumuli di rifiuti come la plastica".
"Inoltre - proseguono i consiglieri di centrodestra - la previsione di utilizzare il sacchetto giallo per il multimateriale leggero e non più il bidoncino sta creando notevoli problemi per le utenze, che lamentano anche il fatto che quando i sacchetti vengono esposti, di frequente il vento gli trascina nelle strade creando quindi problemi per la sicurezza".
Altra questione da risolvere, secondo i consiglieri Martinelli e Testaferrata è quella relativa ai pannoloni e pannolini. Il ritiro supplementare, previsto per coloro che ne fanno richiesta, non è sufficiente e bisogna andare incontro alle esigenze delle famiglie che non possono permettersi di mantenere in casa il rifiuto, e soprattutto vanno previste riduzioni di costo, dal momento che molte famiglie sono già in difficoltà a dover sostenere le spese per pagare una persona che accudisca i propri cari anziani.
Martinelli e Testaferrata rilanciano poi una proposta per la raccolta dei rifiuti nei quartieri della prima periferia: "Bisogna pensare ad un sistema di raccolta che preveda anche la possibilità di creare zone dove inserire bidoni interrati, in modo da agevolare maggiormente gli utenti".
"Oggi purtroppo, tutto il nuovo piano predisposto da Raspini va nella direzione contraria alle esigenze dei cittadini - concludono Martinelli e Testaferrata - che sono giustamente esasperati: devono pagare tasse alte per avere in cambio questi veri e propri disservizi".