"E' una lista nuova in termini di simboli alla quale abbiamo lavorato per realizzare un'operazione politica importante non solo per Lucca ma anche per tutta la Toscana e che auspichiamo presto possa essere estesa a livello nazionale". Con queste parole Cecilia Carmassi ha esordito, questa mattina alla Pecora Nera nel Giardino degli Osservanti, durante la presentazione dei candidati e delle candidate nel collegio di Lucca di "Toscana Sinistra Civica Ecologista" che sostiene Eugenio Giani come candidato presidente di centrosinistra alle elezioni regionali che si terranno il 20 e il 21 settembre. Come ha spiegato Carmassi che ha deciso di sostenere la lista per una Toscana più giusta, più verde e più solidale da "dietro le quinte" insieme a Pierluigi Cristofani e ad altri: "E' un modo per riconnettere il popolo della sinistra che si è disperso in questi anni e che si riconosce nei valori storici, classici come la lotta alle disuguaglianze, lo sviluppo ecosostenibile, la creazione di una società più giusta che aiuti le persone con più difficoltà e le giovani generazioni ad avere le giuste opportunità". L'impegno di Sinistra Civica Ecologista verte soprattutto su sanità pubblica, ambiente (anche attraverso la riqualificazione energetica e ambientale delle imprese mediante fondi strutturali europei e un trasporto pubblico a minor impatto), acqua (da rendere nuovamente pubblica), casa (per tutelare il diritto all'abitazione sul territorio regionale), istruzione (combattendo l'abbandono scolastico, rafforzando i servizi per l'infanzia e investendo nell'edilizia scolastica) e lavoro. I candidati e le candidate della lista sono: Sarti Andrea, ventiquattrenne lucchese, studente universitario (capolista); Bandelloni Lorenza, nata a Pietrasanta 27 anni fa, impiegata; Brillante Rosario, nato a Napoli 64 anni fa ma residente a Bozzano, nel comune di Massarosa, consulente energetico; Bastianelli Anna, trentacinquenne, di Viareggio, segretaria SUNIA; Manfredi Fabrizio, nato a Viareggio 64 anni fa, residente a Torre del Lago, libero professionista e Daniela Grossi, nata a Roma 49 anni fa, residente a Lucca, impiegata.
"Per salvare la sinistra è necessario un cambiamento – ha sottolineato il capolista Sarti – investendo sulla sanità pubblica, sulla formazione e l'avviamento al lavoro, questi ultimi due punti fondamentali per dare voce alle nuove generazioni".
Bandelloni ha deciso di mettersi in gioco per la prima volta in politica, "dopo aver visto in campo una destra arrogante e una sinistra divisa e per dare spazio ai veri valori della sinistra quali giustizia, solidarietà e diritti civili".
"Da indipendente di sinistra – ha affermato Brillante – non mi è piaciuta la scelta del PD di indicare autonomamente il candidato presidente alla Regione senza aver fatto le primarie e quindi non tenendo conto della partecipazione dei cittadini. Torno comunque in campo per affermare l'esigenza – dopo aver sbarrato il passo alla destra – di una nuova sinistra radicale di governo, solidale eppure critica quando necessario con il centrosinistra".
Bastianelli ha invece deciso di mettersi in gioco, come da lei stessa affermato: "perchè la Toscana investa sulla rigenerazione urbana a partire dal recupero del patrimonio edilizio pubblico, senza dimenticare i temi ambientali".
E' toccato poi a Daniela Grossi prendere la parola per sottolineare l'importanza di investire sulla sanità pubblica. "Ritengo inoltre fondamentale – ha poi aggiunto - che i bambini e le bambine possano tornare a scuola in sicurezza. Voglio ricordare che se si continuasse con la didattica a distanza molte donne sarebbero penalizzate perchè per stare accanto ai figli dovrebbero rinunciare al lavoro".
Manfredi, che ha avuto varie esperienze di politica in passato, soddisfatto di far parte di una squadra così unita e allo stesso tempo variegata, ha fatto presente che un voto dato alla loro lista vale doppio perchè oltre a essere un modo per contrastare la destra è anche un motivo per portare la coalizione più a sinistra e per dare voce alla bella politica.