BRUXELLES - Yamila Bertieri, consigliere comunale di opposizione a Borgo a Mozzano, il marito Alessandro Marovelli paracadutista in congedo e, attualmente, impresario nel settore edile, Loreno Bertolacci, direttore de LaGazzettadelSerchio.net insieme ad altri amici sono partiti alla volta di Bruxelles ieri mattina per portare un saluto e amicizia oltre ad un forte sostegno sincero e appassionato - di cui c'è sempre bisogno - all'europarlamentare Roberto Vannacci, il generale di divisione che, a Bruxelles, nelle file della Lega, sta conducendo una difficile e ardua battaglia politica contro il politicamente corretto e le disposizioni suicide dell'Unione Europea guidata da Ursula von der Leyen e dalle élites globaliste che mirano ad annientare ogni identità nazionale.
Dopo un giro per la città, un meritato riposo in uno dei più famosi locali del centro, in piazza Lussemburgo, alla The Beer Factory, insieme a Vannacci e a Massimiliano Simoni, suo stretto collaboratore, per scambiarsi pareri, curiosità, aneddoti politici di questi primi mesi di mandato, ma, soprattutto, per ribadire ancora una volta il profondo e robusto legame che unisce milioni di italiani ad una figura come quella del generale che ha saputo, al di là di ogni retorica in divisa, parlare al cuore e alla mente delle persone che sono stanche di un politicamente corretto che non conduce da nessuna parte, che mal sopportano gli attacchi speciosi e privi di ogni senso che vengono quotidianamente rivolti all'europarlamentare solo e soltanto per minarne la credibilità.
E' un'esperienza straordinaria - spiega Loreno Bertolacci - Le Gazzette non potevano mancare a questo appuntamento, speriamo il primo di una lunga serie, per testimoniare il proprio sostegno incondizionato ad un uomo ancor prima che ad un generale. E non ci vengano a parlare di fascismo risorgente o boiate del genere perché, ormai, a parte i soliti sinistrorsi nostalgici loro sì del clima di guerra civile che vorrebbero restaurare, non ci crede più nessuno. Vannacci rappresenta la maggioranza degli italiani e dispiace che la categoria dei giornalisti dimostri ogni giorno di più la propria presunzione e supponenza oltre ad una elevata forma di insipienza. Noi, però, ce ne freghiamo e andiamo avanti. Oggi è prevista la visita al Parlamento Europeo,una istituzione che non ci rappresenta come italiani in quanto non riesce a percepire le istanze delle categorie economiche e sociali che vivono nel nostro Paese. Questa è una classe di funzionari asettici che decide delle vite delle persone a tavolino.
Molto costruttivo e interessante l'incontro con il generale Roberto Vannacci - dice Yamila Bertieri - che come sempre si è reso disponibile con tutti noi. Gli ho posto alcuni quesiti che potrebbero riguardare anche il territorio in generale: dalla caccia alla sanità ai problemi che riguardano l’ambiente. Chissà che Roberto non ci faccia presto una nuova sorpresa.
Bruxelles città mittà multietnica dai mille colori - commenta Alessandro Marovelli - Spostandosi dal centro si nota che non tutta l’integrazione è possibile dato i numerosi “senza tetto” che gravitano nelle strade in cerca di “ fortuna”. Le cose cambiano nel centro….. città variopinta da turisti da tutto il mondo che aumentano grazie al periodo natalizio. La birra e la cioccolata la fanno da padroni nei vari negozi. In serata abbiamo incontrato il generale Roberto Vannacci che con la sua ospitalità ci ha dato un “antipasto“ di quello che sarà la giornata di oggi.
Oggi, giorno seguente all'arrivo, sveglia di buon’ora in una mattinata tipica della città ovvero piovosissima. Partenza alle 9 con il pullman che porta la comitiva vicino al Parlamento in attesa dell'ingresso. Sono previste varie visite durante la giornata. A Bruxelles, come nel resto d’Europa, ormai, il sud del mondo ha preso il sopravvento. Moltissimi esercizi commerciali sono gestiti da magrebini che parlano il francese. Per sentir parlare il fiammingo, ci hanno spiegato, si deve andare fuori città. Bruxelles non è più Bruxelles.