A cosa serve l’olio di CBD?
Quando sentite parlare di olio di cannabis cosa vi viene in mente? Se pensate agli effetti benefici prodotti da questo prodotto piuttosto che alla sensazione di sballo, allora siete sulla strada giusta.
Ma cos’è il CBD?
Questa non è altro che la sigla che sta per cannabidiolo, uno dei principi più importanti estratti dalla pianta della Canapa Sativa.
Sono sempre di più le ricerche che vanno a corroborare le tesi che vedono nell’olio di canapa una sostanza dalle mille proprietà benefiche.
Queste sono dovute soprattutto alla presenza nel nostro organismo del sistema endocannabinoide. Questo sistema regola l’omeostasi interna dell’organismo, aiutando gli organi e gli apparati interni a funzionare al meglio anche in presenza di alcune problematiche (traumi, infiammazioni).
I cannabinoidi estratti dalla canapa, tra cui il CBD, fungono da trasmettitori che vanno ad interagire con questo sistema, favorendo la funzionalità degli organi. Tra le applicazioni più comuni vi sono la cura di malattie neurodegenerative, disturbi dell’umore, stati ansiosi e depressivi o per lenire dolori infiammatori.
Alcuni si chiedono se se sia legale acquistare in Italia CBD. Scopriamolo insieme.
Cosa dice la legge
Possiamo subito dire che l’olio di CBD è del tutto legale a patto che rispetti alcune limitazione. La legge di riferimento che regola la coltivazione e la produzione di olio di CBD è la 24/2016. In poche parole, la limitazione sostanziale che deve essere rispettata riguarda i quantitativi di THC nel prodotto finale.
Il THC è una molecola presente nella pianta della canapa, esattamente come il CBD. La differenza è che mentre quest’ultima non presenta effetti psicoattivi, il THC è il principale responsabile del cosiddetto effetto “sballo”. Un quantitativo inferiore allo 0,2% di THC è il limite che un prodotto deve rispettare per essere considerato legale in Italia.
Gli oli possono essere distinti in due grandi famiglie. Gli isolati e quelli a spettro completo.
Gli oli isolati sono quelli che, attraverso un particolare processo di estrazione, contengono nel prodotto finale solamente il CBD.
Un olio a spettro completo contiene invece tutti i terpeni ed i principi contenuti nella pianta della canapa, compreso il THC, sempre nei limiti consentiti dalla legge. È chiaro che un olio a spettro completo offre dei benefici in più rispetto ad uno contenente il solo CBD.
Come viene assunto?
Innanzitutto è sempre consigliato consultare il proprio medico prima di iniziare ad assumerlo, soprattutto per evitare reazioni indesiderate con altri farmaci o per evitare conseguenze legate a problemi di salute pregressi.
Il modo più comune per assumerlo è quello di posizionare qualche goccia direttamente sotto la lingua. In questo modo l’olio entra velocemente in circolo e può iniziare a sprigionare il suo effetto benefico. In alternativa, si può mettere qualche goccia di olio di canapa nel cibo, nel caffè o in una tisana.
A chi vuole iniziare a provarlo è consigliato procedere per gradi, partendo da un prodotto a bassa concentrazione per poi passare ad uno leggermente più potente, in modo da poter monitorarne l’effetto sul proprio organismo.