Alessandro Venturelli è un ragazzo di 22 anni originario di Sassuolo scomparso, ormai, da 30 mesi ossia dal 5 dicembre 2020. La famiglia, come è giusto che sia non molla, spera che il figlio venga ritrovato per poterlo riabbracciare sano e salvo. Un'intervista esclusiva ai genitori Roberta Carassai e Roberto Venturelli e ai consulenti della famiglia Claudio Falleti e Salvatore Filograno.
Buongiorno Roberta, lei ha chiesto espressamente un mandato internazionale per le ricerche di suo figlio. Poche settimane fa ha scoperto che ancora non è stata ratificata questa sua richiesta, ha avuto risposte?
A proposito di questo ordine europeo di indagine vorrei chiarire una cosa. Solo dopo essere andata in Olanda per la seconda volta, dall'ambasciatore Italiano, sono riuscita a capire esattamente quello che manca per fare in modo che le ricerche possano essere estese ai Paesi Bassi. In tutti questi mesi ho chiesto sia in modo formale sia verbale perché la polizia olandese non verificasse le segnalazioni che ho avuto proprio su Amsterdam. Mi è sempre stato risposto che l'Olanda richiedeva un'autorizzazione non necessaria per la polizia italiana, essendo Alessandro segnalato nel circuito Shengen. A distanza di 30 mesi sono ancora in attesa che la magistratura italiana rilasci questo ordine.
Le ricerche di suo figlio hanno avuto molti intoppi e rallentamenti. Quali i prossimi passi da sviluppare per le ricerche di Alessandro? Un suo appello?
Purtroppo e nonostante la tempestività con cui abbiamo fatto una denuncia estremamente dettagliata, per i primi quattro mesi l'unica cosa che è stata fatta è stato cercare un corpo. Non sono io che posso dire quali sono i prossimi passi da fare, ma sicuramente visto che al momento sembra non esserci nessuna ipotesi valida, bisognerebbe ripartire dall'inizio.
Dottor Falleti, a livello mediatico lei è conosciuto per essersi occupato del caso di Saman ed è l'avvocato del fidanzato. Le sue convinzioni sulla scomparsa di Alessandro e quale aiuto può dare alla famiglia Venturelli?
Facendo una piccola premessa ritengo che ogni persona scomparsa di cui non si sia trovato il corpo vada considerata viva. Dico questo in quanto spesso accade che parte delle ricerche vengano realizzate anche per trovare un corpo ed in questo caso tutte quelle compiute fino ad ora hanno dato esito negativo. Alessandro non credo proprio abbia avuto l'intenzione di compiere un gesto autoconservativo. E' uscito di casa velocemente in maniera programmata portando con sé alcuni effetti personali come lo spazzolino, la carta di identità. Io ritengo che Alessandro - benché si trovasse in un periodo complicato nella sua vita - avesse appuntamento con qualcuno. Non aver visionato nell'immediatezza le telecamere di videosorveglianza del circondario non ha agevolato le indagini e non ha aiutato a capire quale direzione abbia potuto prendere il ragazzo. Quel che è certo è che ad oggi intorno a Sassuolo e alle zone in cui Alessandro viveva non è stato trovato nessun corpo. L'interesse di Alessandro sull'Olanda manifestato con le ricerche tramite il web e nel continuo parlarne con gli amici non deve farci assolutamente escludere che il giovane possa trovarsi nei Paesi Bassi. Il mio sostegno alla famiglia certamente viene fornito con attività di indagine ed altresì con la presenza di un collega sul posto oltre a garantire tutto l'ulteriore supporto necessario con le istituzioni.
Il 20 dicembre 2022 è stata respinta la richiesta di archiviazione per il caso Venturelli con ulteriori sei mesi di indagini. Lei cosa ne pensa?
Le indagini devono obbligatoriamente proseguire. Non si può decretare la morte giudiziaria di questo caso. Alessandro è una persona scomparsa e psicologicamente fragile. Il fascicolo aperto è per sequestro di persona verso ignoti e bisogna proseguire in questa direzione. La procura deve aiutarci con un ordine di indagine europeo chiedendo alla magistratura olandese di attivarsi nelle ricerche. Sarà compito dei pm olandesi convalidare o meno questa richiesta, ma l'Italia ha il dovere di farla. La polizia olandese - come riportato dalla mamma Roberta - è disponibile ad offrire un contributo diverso ed approfondito, ma non può svolgere indagini senza una richiesta ufficiale della magistratura italiana. E' assolutamente necessario che venga emesso un ordine di indagine europeo dalla procura di Modena, ogni tanto bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo e non farci trascinare solo dalla burocrazia, sopratutto pensando che Alessandro potrebbe essere il figlio, il fratello, il nipote di ognuno di noi e qualora fosse accaduta a noi una analoga tragedia, certamente non ci saremmo risparmiati nel cercare senza fine un nostro famigliare. Gli elementi che convergono sull'Olanda sono molti, non stiamo chiedendo di indirizzare questa ricerca su un paese a caso, ma la magistratura deve continuare a sostenerci come sta facendo in Italia così con tutti gli strumenti in possesso anche verso l'estero.
Salvatore Filograno: un volto più maturo, barba incolta e capelli lunghi. Lei ha rielaborato il volto di Alessandro, con nuova age progression. Perché?
Abbiamo pensato e affrontato varie dinamiche, come oggi potrebbe essere Alessandro, insieme alla mamma Roberta, quella che convince di più, che potesse essere più trasandato, oppure una voglia di non farsi riconoscere, per questo con una age progression con una delle poche foto a disposizione, lo immaginiamo così, sperando che qualcuno possa riconoscerlo!
Filograno lei ha lavorato sugli impianti fonici del ragazzo, a oggi quali sono le sue sue convinzioni dai dati estrapolati?
Dopo aver visionato per tanti mesi, attentamente, i dispositivi di Alessandro, gli unici dati estrapolati di particolare rilevanza sono state le ricerche e le traduzioni relative a luoghi in cui nascondersi. Le posizioni trovate: Amsterdam, Hilversum e Helsinki. Possiamo intuire i posti in cui potrebbe trovarsi, abbiamo girato agli inquirenti, bisogna fare le dovute ricerche senza mai fermarsi.
In questo momento il suo lavoro sul caso Venturelli su cosa si sta focalizzando?
Stiamo ancora incrociando alcuni dati, cercando di trovare dei dettagli importanti tra cui il nome del nickname con cui era iscritto su Telegram, social disinstallato, sul quale ci potevano essere chat interessanti, pensiamo che il ragazzo abbia messaggiato con qualcuno, specialmente con chi gli ha dato il tag proprio dell'Olanda.
Alcuni esperti di cronaca giudiziaria, per la dinamica di come, in pochi minuti, sia sparito dal nulla Alessandro, ipotizzano la situazione di una psico-setta, ma al momento nessuno ha fornito informazioni incisive. E' un mondo inesplorato e vasto, secondo lei che è la madre, come può essere aiutata?
In tutto questo tempo mi sono resa conto che il discorso delle psico-sette sembra essere un mondo inavvicinabile. Le forze dell'ordine sembrano escludere questa ipotesi. Tutte le persone con cui ho affrontato questa possibilità in realtà non mi hanno fornito nessuno strumento per potermi muovere. Credo sia una situazione dove, probabilmente, poche persone sanno muoversi.
Riformare la legge sull'allontamento volontario dovrebbe essere una delle priorità della politica. Concorda?
Il mondo degli scomparsi sembra non interessare nessuno. So che questa mia affermazione può sembrare eccessiva, ma è esattamente quello che penso. Le scomparse sono un fenomeno sempre più frequente, ma, purtroppo, l'unica che se ne accorge e continua a non fare nulla è proprio la politica. Continuano a parlare di "allontanamento volontario" perché questa definizione li assolve da qualsiasi dovere. Come sempre mi assumo la responsabilità di tutto quello che dico, ma vorrei che ad allontanarsi volontariamente fosse un famigliare di una di quelle persone che hanno il dovere di affrontare il problema delle persone scomparse.
Roberto Venturelli, molte segnalazioni sono arrivate, mai nessuna con una foto: come bisogna fare una giusta segnalazione?
Vorrei precisare che non è una lamentela verso qualcuno, solo ribadire che in 30 mesi sono arrivate segnalazioni mai corrette. Per questo ho bisogno di chiarire un concetto molto semplice: in caso di avvistamento, fare foto e segnalare immediatamente, con data, orario, nome e luogo, denunciare immediatamente alla polizia locale. Le informazioni sono di fondamentale importanza. Per tutto il resto la mia famiglia vi ringrazierà sempre.