“Chiediamo aiuto per poter far ripartire la nostra attività. Abbiamo famiglie da mantenere anche noi e i nostri animali hanno bisogno dei loro padroni, dei bimbi che li amano, dei ragazzi dell’ippoterapia che hanno sospeso un servizio per loro importantissimo”.
Questo il disperato appello di Manuela e Martina, due allevatrici che gestiscono il centro ippico San Martino di Capannori. La richiesta è quella di avere la certezza di poter riaprire al più presto, dato che la struttura consente tutte le precauzioni necessarie in tema di distanziamento sociale.
“Abbiamo uno splendido centro immerso nel verde delle colline toscane che ospita 35 cavalli, proprietà dei soci, della scuola di equitazione e anche cavalli anziani in pensione – spiegano -. Stiamo attraversando un momento terribile perché purtroppo il nostro lavoro non ha mai potuto fermarsi: gli animali hanno bisogno di controllo costante e movimento di benessere giornaliero per mantenere l’allenamento ma questa terribile emergenza ci ha costretti a chiudere le porte del nostro paradiso per far fronte all’emergenza e, da sole (siamo 3 ragazze), abbiamo il dovere di occuparci per 10-12 ore al giorno degli animali, senza poter far accedere alla struttura nessuno dei nostri soci”.
“Oggi – concludono Manuela e Martina – ci chiediamo come poter proseguire e garantire il benessere ai cavalli con la possibilità anche di una sorta di via libera per le lezioni di equitazione che possono svolgersi all’aria aperta in enormi spazi con distanziamento sociale garantito. Dobbiamo far tornare al lavoro anche i nostri coach, istruttori federali che ad oggi hanno avuto accesso a un contribuito da Sport e salute di 600 euro per il solo mese di marzo che ancora non è arrivato”.