Il cyber crimine è una minaccia sempre più pressante nello scenario globale ed europeo. Tra i bersagli fissi degli attacchi informatici rientra l’Italia, epicentro digitale del cybercrime. Le azioni malevole su internet si sono intensificate negli ultimi due anni, la cui impennata coincide con lo scoppio pandemico e con la scintilla di guerra sul territorio ucraino. Non cambiano le vittime: le istituzioni pubbliche, il sistema sanitario nazionale e la supply chain aziendale.
Allarme attacchi hacker: l’ultimo bersaglio è l’Ats Insubria
Aumentano gli attacchi informatici in Italia: nei primi tre mesi del 2022 è stato registrato un incremento del 42% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L’ultima vittima nel mirino del cyber crimine è il sito dell’Ats Insubria: il 5 maggio sono andati in tilt i sistemi degli ospedali Sacco, Fatebenefratelli, Macedonio Melloni e Buzz, dai cui portali sono stati rubati dati personali di oltre ottocento persone. La maggior parte di questi sono stati in seguito pubblicati sul dark web. Ciononostante, il danno provocato resta contenuto stando a quanto riporta la comunicazione ufficiale dell'assessorato regionale al Welfare,
L’Ats ha immediatamente allertato le Forze dell’Ordine competenti, inviando la segnalazione anche alle Autorità del settore, come il Garante Privacy, l’Agenzia per l’Italia Digitale, il Csirt dell’Agenzia Nazionale Cyber Security. In seguito, l’Agenzia ha innalzato la soglia di sicurezza dei sistemi informatici attraverso la bonifica virtuale dei dispositivi affetti dal malware dopo previo isolamento degli stessi. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti sull’origine dell’attacco per ricavarne un quadro esaustivo utile in termini preventivi.
Cybercrime e cryptolocker: è possibile prevenirli?
Una delle forme più diffuse di minacce via web è rappresentata dal cryptolocker, denominato comunemente "virus del riscatto". In breve si tratta di un malware che giunge all'utente attraverso un semplice messaggio di posta elettronica contenente un allegato che, se aperto, infetta il dispositivo crittografando i file in esso presenti, divenendo di conseguenza inutilizzabili. Per poterne rientrare in possesso, l'utente colpito sarà successivamente costretto a pagare un riscatto ai cyber criminali: saldato il conto, l’esca riceverà la chiave di codifica per decrittografare i file infetti.
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Per proteggere i propri dispositivi elettronici da eventuali attacchi hacker risulta anche utile aggiornare il sistema operativo e ricordarsi di eseguire di frequente un back-up completo di tutti i dispositivi, prestando attenzione a salvare i dati su un hard-disk esterno. È inoltre fondamentale evitare di aprire e scaricare allegati di dubbia provenienza, indipendentemente dal mittente.