Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l'intervento dell'associazione Millimètrica Aps in merito all'annullamento della presentazione del libro del professore Luciano Luciani, "Rossa e plebea".
In tanti, ieri e oggi, stanno tirando in ballo l'associazione culturale Millimètrica.
A noi, che l'abbiamo fondata, preme sottolineare solo poche cose.
In primo luogo, che la presentazione di Rossa e plebea di Luciano Luciani prevista per il 16 marzo era stata autorizzata dal Comune di Lucca, ed abbiamo le email che lo provano, fin dallo scorso 13 febbraio, tanto che era stata promossa dalla stessa newsletter della biblioteca comunale Agorà inviata l'1 marzo a tutti gli iscritti.
Millimètrica ha seguito, per chiedere prima e ottenere poco dopo l'autorizzazione all'utilizzo dell'auditorium dell'Agorà, la stessa identica procedura – andata regolarmente a buon fine – di cinque mesi prima, quando l'associazione ha presentato in quello stesso spazio il libro di poesie Canzone nera di Wisława Szymborska, tradotto dalla lucchese Linda Del Sarto. Nessuno ha preso lucciole per lanterne e non c'è stato alcun malinteso. Sappiamo come funzionano le richieste di spazi pubblici.
Inoltre, vogliamo evidenziare che lo statuto di Millimètrica recita che "l'associazione può realizzare attività quali l'organizzazione - in modalità online o in presenza - di eventi culturali (presentazioni di libri, incontri con gli autori e le autrici, reading poetici, concerti o rassegne, mostre, performance artistiche)". La presentazione del libro di memorie autobiografiche di Luciano Luciani è pertanto coerente sia con gli obiettivi dell'associazione, sia con il Patto locale alla lettura della Città di Lucca sottoscritto da Millimètrica – che in futuro, speriamo, continueremo a onorare collaborando con la biblioteca comunale Agorà.
L'annullamento della presentazione è arrivato l'8 marzo, ben 23 giorni dopo l'iniziale via libera e la contestuale richiesta, da parte dell'ufficio cultura, di occuparci della locandina e della comunicazione dell'evento utilizzando il logo dell'Agorà. Pacifico, da parte nostra, ritenere lo spazio pubblico disponibile per quella data e quell'orario e, dunque, concesso. Invece apprendiamo, adesso che la nostra vicenda è salita agli onori della cronaca, che l'utilizzo dell'auditorium sarebbe stato richiesto anche da un'altra associazione culturale. Rileviamo tuttavia, dal programma pubblicato sul sito ufficiale dell'Associazione musicale lucchese, che La favola di Anna e Roberto sia prevista per le mattine del 21, 22 e 23 marzo. E qui ci fermiamo.
Che non si sia trattato di un disguido procedurale sembrerebbe, quindi, evidente. Alcuna soluzione alternativa per il recupero della presentazione in un'altra data ci è stata proposta, nemmeno di fronte alla nostra esplicita domanda in risposta alla comunicazione di "annullamento per indisponibilità". Peraltro, se qualcosa si annulla, è perché prima si è autorizzato. Chi afferma il contrario si infila in un cul de sac logico.
Perché Canzone nera sì e Rossa e plebea no nonostante l'associazione abbia seguito la medesima procedura? Che il discrimine per l'annullamento della presentazione sia stato il colore che compare nel titolo del libro? Millimètrica, questo, non lo vuole nemmeno pensare.