Noi non concordiamo con molte delle opinioni di Francesco Colucci, ma, in questo caso, non abbiamo alcun dubbio. Il vescovo Paolo Giulietti, degno figlio di Bergoglio, passerà alla storia per essere il primo, dal 1944 e, all'epoca, c'era la guerra civile altro che Covid-19, ad aver rinunciato alla processione della Santa Croce. Di questo passo la Chiesa è destinata a scomparire:
Gentile Vescovo,
mi permetta di non condividere pubblicamente l'aver deciso, con tanta giovanile facilità, di interrompere la millenaria Processione della Santa Croce, fatto rarissimo nei secoli, senza ben valutare quanto questa tradizione sia inculcata nell'animo dei lucchesi e non solo.
Le ragioni portate sulla Pandemia sono curiose, il Luna Park SI, la Processione NO. Il Supermercato SI le Bancarelle del Giannotti NO.
Le Mascherine preservano sulle Giostre e non in Processione.
Umilmente vorrei, da laico incallito, fare a Lei una sommessa proposta: Segua il Vescovo, da solo, il Volto Santo, da San Frediano a San Martino, perpetuando lo storico percorso che ha visto nei secoli milioni di pellegrini e di fedeli.
Una Processione solitaria: Il Volto Santo e Lei, il Vescovo, un atto di grande fede, di coraggio, che testimoni la difficoltà del momento rispettando una nostra tradizione così radicata nella lucchesità.
Basterebbero pochi Vigili Urbani per garantire il mantenimento delle distanze e l'uso delle mascherine per le famiglie con assisteranno a questo simbolico atto di profonda devozione al Volto Santo di Lucca, fatto dal suo Pastore.