Se si ha un’azienda o si vuole lavorare come freelance sulla propria reputazione, visibilità e brand awareness, oggi è indispensabile essere presenti sui social. Questo, però, implica capire come gestire al meglio la propria presenza e strutturare una corretta strategia. Ogni social ha un pubblico con delle preponderanze, almeno di tipo anagrafico. Una volta individuato il social corretto, si può procedere a creare un profilo, che dovrà poi essere curato e gestito continuativamente.
Qualunque sia il social scelto, uno dei punti di partenza è far crescere il proprio profilo: questo può essere fatto organicamente o studiando strategie, che comportino l’avvalersi di servizi attendibili e che aiutino l’algoritmo del social in questione a lavorare bene. Esistono servizi con cui incrementare i propri follower: si può vedere per esempio su questo sito web come, con un budget contenuto, si possano avere risultati.
Quali sono le piattaforme più frequentate?
Bisogna prima di tutto analizzare quali siano le piattaforme più frequentate e se coincidono con il profilo del buyer persona dell’azienda o del freelance.
Secondo le statistiche del 2024, queste sono le piattaforme più seguite in ordine di apparizione:
- YouTube
- WhatApp
- TikTok
- X
- Snapchat
I fruitori sono differenti tra loro: il pubblico di Facebook, per esempio, non è quello di TikTok, cambia a livello socio demografico.
Per distinguersi, il primo passo è scegliere il social giusto. Non è suggeribile aprire profili su tutti i social, ma su uno e due e gestirli con costanza. Meglio un solo profilo e curato piuttosto che 5 o 6 in cui si pubblica saltuariamente e a caso. Una buona partenza è una prerogativa ottimale per distinguersi.
Come attirare l'attenzione delle persone sui social
Prima di capire cosa fare per distinguersi sui social media più comuni, è necessario definire quali sono gli ostacoli da tenere in considerazione.
- Bombardamento d’informazioni. C’è un enorme quantitativo d’informazioni, per cui bisogna emergere a livello di visibilità.
- Alta concorrenza. I concorrenti sono tanti e il tempo che una persona dedica alla fruizione dei social resta uguale, per cui bisogna fare in modo di attirare la sua attenzione rispetto alla concorrenza.
- L’algoritmo. Bisogna sempre considerare come lavora l’algoritmo del social media che si usa, per progettare i propri post, reel, stories, video in maniera che possano emergere, rispettando le caratteristiche dell’algoritmo stesso.
Date queste premesse bisogna studiare un piano di comunicazione che sia chiaro, facile e trasparente. Oggi deve essere anche empatico, perché è un aspetto importante che aiuta ad avere più seguito.
Come aumentare la visibilità sui social?
La continuità e la coerenza dello storytelling è fondamentale. Proviamo a pensare a un profilo privato: di solito racconta vicissitudini familiari, personali o le passioni di qualcuno. L’azienda, come l’influencer o il freelance devono fare lo stesso in un profilo pubblico: raccontare.
Altro suggerimento è di analizzare cosa fanno i concorrenti nello stesso settore, ma non copiare. Chi leggerebbe un libro uguale a un altro? Nessuno. Scegliendo un libro, per esempio, si cerca qualcosa di nuovo e che possa coinvolgere o dare informazioni supplementari rispetto a libri già letti. Così funziona anche per i social media.
Il profilo, quindi, deve comunicare, risolvere problemi, coinvolgere o divertire senza essere la fotocopia di altri profili. La base concettuale da cui partire è quella della unique selling proposition: offrire una proposta unica. Se anche lo scopo del profilo non sia la vendita, ma piuttosto l'accrescimento della reputazione o della brand awareness, questa logica permetterà la differenziazione.
Come migliorare la presenza sui social: consigli pratici.
Vediamo altri suggerimenti pratici nella strutturazione degli elementi da pubblicare siano essi foto, video, reel o stories per distinguersi sui social. Il piano editoriale e la programmazione permettono di avere un’idea e strategia chiara di quelle che saranno le pubblicazioni nel breve - medio tempo. Sono necessari per non creare contenuti a caso, ma avere una continuità narrativa.
Ecco altri suggerimenti pratici:
- Essere chiari e coincisi. L’attenzione si mantiene per poco tempo e non con contenuti lunghi e prolissi, a meno che non ce ne sia uno specifico bisogno.
- Il contenuto deve essere di qualità. Questa non va confusa con l’immagine patinata. Il contenuto deve dare un plus e avere spessore per chi ne fruisce.
- L’utilizzo degli hashtag è importante, ma ne servono pochi e buoni.
- Essere attivi nel comunicare. Questo vuol dire non solo pubblicare, ma anche interagire con i follower effettivi e potenziali. Inoltre è necessario partecipare a forum e comunità. Alla base delle relazioni umane, sia nella vita reale che in quella digitale, c’è l’interazione. Se la comunicazione è univoca e, quindi, limitata alla sola pubblicazione di elementi, ci si preclude possibilità di ampliare i contatti con le persone.
Distinguersi è come avere un megafono
Aprire un profilo è una scelta che implica il seguirlo, studiare le tendenze e curalo, creando quindi una comunicazione bilaterale, pur puntando alla qualità di ciò che si pubblica. In ogni post e video è come avere un megafono in mano per comunicare alla folla, ma la folla è rumorosa e distratta: catturare la loro attenzione è il segreto e questo avviene con costanza e dedizione.