Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo ricordo del pianista e compositore d'orchestra Ezio Bosso, scomparso nella notte di ieri, tracciato da Bruno Pollacci.
"Nella notte di Venerdi 15 Maggio, a Bologna, all'età di 48 anni, è morto il pianista, compositore e direttore d'Orchestra Ezio Bosso. Era nato a Torino nel 1971 e grazie alla presenza in famiglia di una prozia pianista e del fratello musicista si avvicinò alla musica fin dall'età di 4 anni ed iniziò a suonare il fagotto. A 10 anni frequentò il Conservatorio dove si diplomò in pianoforte, a 14 entrò a far parte della band degli "Statuto", per poi uscirne a 16 anni, quando iniziò ad esibirsi come solista sul palco di Lione. A 18 anni iniziò a girare il mondo suonando in grandi orchestre come la "Wiener Kammer Orchestra e la London Symphony Orchestra e negli anni '90 si è esibito sia come solista che come direttore d'orchestra nei più importanti festival e teatri mondiali. Nel 2011 in seguito ad un'operazione per la rimozione di una neoplasia al cervello viene colpito da una sindrome neurovegetativa, ma nonostante le gravi condizioni fisiche continua a suonare, comporre e dirigere. Nel 2016 esce il suo album "The 12th Room, viene invitato a suonare come ospite d'onore al Festival di Sanremo e nel 2017 diventa direttore principale ospite del Teatro Comunale di Bologna. Tra la fine del 2017 ed il 2018 è stato direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Per sopraggiunti problemi motori ad alcune dita, nel 2019 deve smettere di suonare ma mantiene vivo il senso di amore e di gioia verso la musica e verso la vita, manifestando in ogni occasione pubblica e privata senso di gratitudine e di entusiasmo per la Musica e per la Vita, arrivando sempre al cuore del pubblico. Questa mia opera a seppia è in suo omaggio e memoria".
"Ezio Bosso, un artista entusiasta della musica e della vita"
Scritto da Redazione
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16 Maggio 2020
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