Il numero di italiani che si dedicano al giardinaggio è in forte crescita: è questo ciò che è emerso, in maniera piuttosto netta, da uno studio curato da Nomisma, società di consulenza strategica ed aziendale.
Nello specifico, questa ricerca si è collocata nell’ambito del cosiddetto “Osservatorio The World after Lockdown”, il quale si sofferma appunto sui cambiamenti delle abitudini dei cittadini italiani in piena pandemia.
L’emergenza sanitaria ha avvicinato tante persone al giardinaggio
L’emergenza sanitaria, e in particolar modo i periodi di lockdown, hanno inevitabilmente comportato dei cambiamenti profondi nel modo di agire dei consumatori, cambiamenti che in alcuni casi sono stati temporanei, mentre in altri si sono rivelati più duraturi.
Ebbene, Nomisma ha evidenziato anzitutto come il numero complessivo di italiani “col pollice verde” sia cresciuto in maniera consistente: se nel 2019, ovvero in fase pre-pandemia, erano 16 milioni, oggi sono divenuti ben 19 milioni, cifra corrispondente al 39% della popolazione totale.
Questo incremento, peraltro, si ritiene che andrà a confermarsi: è previsto semmai un lieve ridimensionamento, dovuto al fatto che oggi non vi sono più restrizioni alla libertà personale dovute a ragioni sanitarie, ma si rimarrà comunque su livelli superiori a quelli registrati nel 2019.
Il commercio elettronico ha trainato anche questo settore
Durante il lockdown, ovviamente, a trainare il settore è stato il commercio elettronico, non a caso siti web specializzati nella vendita online di piante come Codiferro hanno registrato volumi di ordini di gran lunga superiori alla norma.
Il commercio elettronico, in tale particolare fase storica, è stato provvidenziale nei settori più disparati, ma quel che è più interessante rimarcare è il fatto che il lockdown abbia contribuito ad accendere in tanti italiani questa passione.
La stessa Nomisma, peraltro, ha riscontrato come tra le ragioni che hanno spinto gli italiani ad avvicinarsi al giardinaggio, al primo posto figuri la necessità di rilassarsi, quanto mai preziosa durante un periodo così particolare come quello dell’esplosione epidemica.
Due distinte categorie: Green Enthusiast Green Expert
Nomisma ha realizzato anche una “fotografia” degli appassionati di verde, distinguendo due diverse categorie, ovvero quella dei Green Enthusiast e quella dei Green Expert.
I Green Enthusiast sono coloro che si limitano a prendersi cura di piante e fiori sul proprio balcone, e nella grande maggioranza dei casi a collocarsi in tale categoria sono donne, con un’età media di 45 anni, residenti a Nord e con un reddito mensile familiare superiore a 3.000 euro.
I Green Expert, invece, sono coloro che coltivano terreni orti e giardini (si badi bene, si parla di coltivazione per pura passione e non per esigenze professionali).
Per questa categoria non si segnalano differenze di genere rilevanti, l’età media è di 53 anni, la residenza è prevalentemente Nord per quel che riguarda giardini e orti, mentre Sud per quanto concerne i terreni; il reddito familiare mensile, infine, si colloca tra i 2.000 ed i 3.000 euro.
Al di là di quale sia la categoria di appartenenza, è davvero evidente che la passione per il giardinaggio sia davvero molto accesa in Italia e le difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi anni hanno avvicinato tantissime persone a quest’hobby rilassante, piacevole ed appagante.