Ah, i videogiochi! Che passione! Sin dagli anni ’80 le simulazioni videoludiche del calcio hanno attecchito nelle case di milioni e milioni di appassionati di pallone. Nel decennio successivo, poi, sono comparsi titoli di tutti i tipi e hanno iniziato a svilupparsi serie con cadenza annuale, che continuano ad uscire ancora oggi. La prima casa e console in assoluto a creare videogiochi sul calcio fu l’Atari, ma ben presto SEGA e Nintendo si adeguarono. Sono passati quasi 40 anni di giochi stupendi e di rivoluzione tecnologica, ma alcuni dei titoli più vecchi sono ricercati soprattutto ai giorni nostri in quanto considerati delle vere e proprie reliquie da collezione.
Anche se è durato solo pochi anni, c'è stato un periodo in cui il mercato non era sovrastato solo da PES e Fifa. i negozi brulicavano di simulazioni più o meno fedeli, titoli arcade e manageriali. Non sono mancati giochi dedicati a Ronaldo, Pelè o Desailly, mentre più di recente sono state introdotte anche varianti relative al calcio di strada con Fifa Street. Dal Commodore 64 alla PlayStation 5 ne è stata fatta di strada, anche in termini di realismo e fedeltà visiva. Sono molteplici i fattori che vengono tenuti in considerazione in fase di produzione, ormai.
Ogni anno gli appassionati discutono su quale gioco riproduca più fedelmente i volti dei calciatori, ad esempio. Addirittura, spesso i calciatori stessi si lamentano pubblicamente per valori e statistiche assegnati loro nei videogiochi e nei quali non si rispecchierebbero. I videogame sul calcio sono diventati praticamente un fenomeno di massa. Siamo partiti da una manciata di pixel che componevano omini dai nomi inventati per arrivare a giocare online con ragazzi della nostra età sparpagliati in tutto il mondo, con tanto di tornei ufficiali.
Mentre PES si è distinto almeno per un lustro per la sua giocabilità, riscontrando un maggiore apprezzamento sul mercato, Fifa ha sempre avuto dalla sua il vantaggio di contare su licenze ufficiali già dagli anni ’90. Fra tutti i titoli che hanno riempito gli scaffali dei negozi prima e gli store digitali poi, nella memoria dei giocatori è rimasto impresso Fifa ’98, da molti considerato uno dei lavori più appassionanti che siano stati realizzati da EA Sports. La grafica non poteva essere certo paragonata a quella di oggi, ma le emozioni che ha regalato questo gioco sono state scolpite nella storia videoludica, dando vita a una vera e propria rivoluzione nel settore. Se prima si giocava ai videogiochi per divertirsi perlopiù con i platform come Sonic e Super Mario, oggi sono in tanti a dedicarsi solo ed esclusivamente ai titoli sportivi, che a volte possono presentarsi anche sotto forma di giochi di ruolo: basti pensare ai giochi ispirati a “Captain Tsubasa”, il nostro “Holly & Benji”.
Ogni anno si attende il nuovo capitolo di una serie, che non manca mai di includere opzioni aggiuntive per variare il gameplay. Tramite un recente comunicato, EA Sports ha annunciato le funzioni presenti nell’attesissimo Fifa 21, relative alla personalizzazione della propria squadra e a nuovi aspetti più social, come l'introduzione di eventi cooperativi in cui le varie community dovranno lavorare insieme al fine di ottenere premi speciali, anche in competizione con altri gruppi. Il titolo di casa EA vanta in tutto il mondo decine di milioni di copie all’anno e nel 2019 è stato il videogioco più venduto in Italia, nonostante negli ultimi tempi si siano verificati di tanto in tanto dei problemi con le licenze. L’infografica su tutti i numeri di Fifa 21 rende bene l’idea di ciò di cui sarà capace EA Sports nei prossimi mesi. Con il connubio perfetto tra calcio e videogiochi, il divertimento è destinato a non tramontare mai.