Buongiorno direttore.
Scriviamo in ordine alla nota apparsa in data 27 febbraio sulle pagine del vostro giornale online, a corredo di una nostra nota inviata dopo le recenti affermazioni rilasciate da un membro della Giunta Pardini. Per dovere di chiarezza la riportiamo in calce.
Non avremmo avuto niente da eccepire se il commento, oltre alla prima parte, si fosse anche spinto fino a schierarsi in modo aperto, anche se non condivisibile, a favore della Giunta Pardini e dello stesso Sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.
Ciò che ci preoccupa e che riteniamo grave è constatare come il nostro comunicato abbia suscitato un tale rigurgito di livore, impastato di parole che mal si addicono ad un linguaggio giornalistico, e in particolare al direttore di un giornale, che crediamo sia andato ben oltre l’espressione di una legittima visione politica, mostrando in modo inequivocabile, per usare un eufemismo, la poca dimestichezza con il rispetto delle posizioni altrui, in particolare in un contesto democratico e plurale.
Noi continueremo ad interessarci della cosa pubblica, e nel ringraziare per lo spazio dedicatoci, auguriamo al vostro giornale di ritrovare quanto prima l’equilibrio necessario affinché possa essere considerato tale nel mondo dell’informazione libera.
Annale (Pci): "Come fa Del Ghingaro antifascista a sostenere Pardini e la sua giunta?"
Paolo Alessio Annale della segreteria PCI Federazione Lucca-Versilia, presumibilmente, non avendo di meglio da fare, se la prende nuovamente con il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro questa volta per il suo appoggio a Mario Pardini e alla giunta di centrodestra che governa Lucca. Purtroppo la Sinistra non cambierà mai e la vittoria di Elly Schlein lo dimostra ancora una volta di più. Siamo noi a domandarci come fa il sindaco di Viareggio, dopo tutta la merda che gli hanno rovesciato addosso i suoi stessi compagni di partito o similari, a dichiararsi ancora di sinistra e a non comprendere che per i ceti medi, gli imprenditori, le partite Iva, i liberi professionisti, chi lavora, in sostanza, sul proprio e per chi ama la libertà, il comunismo e la sinistra italiana sono alla stessa stregua di un cancro che consuma irrimediabilmente fino alla fine.
Non occorre andare a scomodare grandi figure del passato per poter affermare che la memoria sia un elemento prezioso per leggere il presente e progettare il futuro. La memoria poi, molto più semplicemente, si offre ad ognuno come strumento per misurarsi con le cose dette e fatte, per rileggerle e capire se il cammino intrapreso possa o debba essere riconsiderato per mantenere la giusta direzione. Coltivare la memoria è un indispensabile elemento di cultura.
Qualche tempo fa domandavamo al sindaco di Viareggio come riuscisse a conciliare la propria fede antifascista, nella quale crediamo fermamente, con le dichiarazioni di sostegno rese intorno all'allora aspirante candidato di destra quale sindaco di Lucca.
Ce ne siamo ricordati proprio in questi giorni, dopo le cose gravi che si sono ascoltate provenire dal capoluogo dove quel candidato è ora sindaco, e così desideriamo rivolgergli la stessa domanda, per sapere se è sempre della stessa idea.
E questo perché credendo fermamente nel valore della memoria cerchiamo di farne esercizio, certi così di fare anche onore alla candidatura di Viareggio a Capitale della Cultura.
Risponde Aldo Grandi, direttore (ir)responsabile delle Gazzette
Non crediamo di venir meno ai dettami di una informazione libera dal momento che, se non lo fosse, nemmeno saremmo qui a pubblicare quanto ci scrive la federazione del Pci di Lucca e Versilia. Invitiamo, poi, i suoi componenti a leggere alcuni dei libri che, nel corso di tutti questi hanni, abbiamo dedicato alla memoria storica, quella seria, però, non quella che ognuno si gestisce come meglio crede e i politici, in questo, sono maestri.
Non abbiamo problemi a ribadire quel che abbiamo detto e quel che abbiamo scritto. Noi non abbiamo timore o paura di quel che diciamo o scriviamo, soprattutto perché pensiamo quel che diciamo e scriviamo quel che diciamo. E se voi avete gli attributi per un confronto siamo sempre a disposizione. Ma un confronto è fra persone intelligenti, dispose a mettersi in discussione e a mio avviso non è facile trovarne alle vostre latitudini dove la certezza assume spesso i risvolti dell'intolleranza.
Apprezziamo la vostra cortesia e il linguaggio tutt'altro che arrabbiato quando avreste anche potuto permettervelo vista la nostra provocazione. Vi confermiamo che continueremo a pubblicare sempre quel che riceviamo e, quindi, state tranquilli. Per voi ci sarà sempre spazio sulle Gazzette. Sarebbe così a parti inverse? Ne dubitiamo.
Voi sparate merda sul sindaco di Lucca Mario Pardini senza nemmeno conoscerlo. Noi che lo conosciamo da tempo, invece, lo apprezziamo, lo sosteniamo e lo bacchettiamo quando riteniamo opportuno. Voi, a partine ancora invertite, non ne sareste mai capaci obnubilati come siete quando vedete rosso o, peggio ancora, credete di vedere nero.