La situazione legata al Covid-19 ha evidenziato negli ultimi mesi alcune carenze nel sistema educativo italiano. In particolare per quanto riguarda l’apprendimento online si è sentito il fatto che solo il 72.5 per cento degli studenti italiani poteva usare un computer con accesso Internet. In più il nostro paese negli ultimi anni ha ridotto la spesa pubblica allocata a scuola e istruzione fino ad arrivare al terzultimo posto a livello europeo con il 24.3% del PIL destinato agli studenti.
Sulla scia di questi dati, la piattaforma di e-learning Preply ha condotto uno studio più approfondito che è andato ad verificare l’esistenza di condizioni basilari per e-learning e l’educazione digitale in 30 paesi a livello globale
Lo studio di Preply sull’apprendimento online in Italia
Il risultato di tale ricerca è la classifica delle nazioni che offrono le migliori condizioni per lo sviluppo di piattaforme di e-learning efficaci.
"Siamo convinti che l’e-learning abbia un grande potenziale per migliorare le opportunità educative a livello globale," ha detto Kirill Bigai, CEO di Preply. "La pandemia da Coronavirus ha fatto emergere come le opportunità di insegnamento a livello digitale siano ancora mal distribuite. Ma ci sono discrete opportunità per cominciare a investire nelle infrastrutture digitali necessarie per la conversione verso l’apprendimento online. Questo è lo scopo dello studio: scoprire in che misura gli studenti hanno accesso a quegli strumenti e quelle risorse digitali adeguate allo scopo.”
Nella graduatoria finale, il nostro paese si piazza 22esimo sui 30 paesi analizzati. I risultati sono stati influenzati per lo più dalla velocità media di internet (60 mbit al secondo) nettamente inferiore ad altri paesi europei come Francia e Spagna.
Inoltre il gap si è evidenziato anche dal lato di chi eroga servizi di tutoraggio online. Infatti, i tutor italiani ricevono in media una retribuzione di 17 euro all’ora: più o meno in media con i 29 euro dei paesi scandinavi e gli 11 euro dei colleghi spagnoli.
In questo contesto, rimangono comunque soluzioni interessanti per coloro che intendono apprendere una lingua straniera online. Infatti Preply stessa dal 2013 offre ai suoi studenti ben 15.000 tutor certificati all’insegnamento ed ha facilitato ben oltre 2 milioni di lezioni in questi 7 anni di attività.
Seguendo questo link si può trovare una panoramica di tutti i dati, la metodologia e le fonti per una lettura più attenta ed una analisi più dettagliata dei risultati.
Posizione | Nazione | Accesso al computer | Internet a banda larga
| Tutoring - retribuzione oraria | Punteggio |
1 | Norvegia | 94.9% | 127.2 Mbit/s | 22.52 € | 100.0 |
2 | Danimarca | 93.1% | 141.7 Mbit/s | 29.39 € | 994 |
3 | Svizzera | 90.3% | 155.9 Mbit/s | 29.13 € | 95.4 |
4 | Lussemburgo | 95.4% | 114.3 Mbit/s | 25.00 € | 94.4 |
5 | Olanda | 97.6% | 112.8 Mbit/s | 18.00 € | 84.8 |
6 | Svezia | 92.8% | 141.7 Mbit/s | 16.89 € | 79.0 |
7 | Austria | 85.4% | 56.5 Mbit/s | 20.00 € | 75.8 |
8 | Nuova Zelanda | 80.0% | 114.8 Mbit/s | 16.77 € | 73.8 |
9 | Finlandia | 93.5% | 91.9 Mbit/s | 19.00 € | 71.0 |
10 | Australia | 82.4% | 45.9 Mbit/s | 18.23 € | 67.7 |
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22 | Italia | 72.5% | 60.0 Mbit/s | 17.00 € | 41.0 |